(o Ndebele) Denominazione che tende oggi a essere usata per indicare la popolazione della parte occidentale dello Zimbabwe, ma che si riferisce piuttosto a un’entità politica. Da una particolare carica [...] ultimo intraprendendo una lunga migrazione (1848); ne derivò una divisione in tre classi rigidamente differenziate ed endogamiche: Zausi, discendenti del nucleo originario; Enhla, gruppi aggregatisi nel corso della migrazione; Holi, genti aggregatesi ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] di integrazione delle aristocrazie dei diversi Reinos che aveva il suo punto di forza proprio nel ricorso a pratiche endogamiche. L’erede Andrea Fabrizio sposò nel 1665 Teresa Pimentel e Benavides, figlia del conte di Benavente; le figlie Stefania ...
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endogamia
endogamìa s. f. [comp. di endo- e -gamia]. – 1. Istituzione sociale, che impone il matrimonio fra persone appartenenti a uno stesso gruppo sociale che può essere il clan, o più spesso la casta (India, popoli camitici, alcune popolazioni...
endogamico
endogàmico agg. [der. di endogamia] (pl. m. -ci). – Relativo a, o caratterizzato da, endogamia: matrimonio e.; riproduzione endogamica. ◆ Avv. endogamicaménte, per endogamia: specie che si riproducono endogamicamente.