Si dice di animale o di embrione quando è costituito da due soli strati cellulari (foglietti): ectoderma ed endoderma. Sono animali d. i Celenterati. ...
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Metazoi di meno elevata organizzazione, caratterizzati da una parete del corpo costituita essenzialmente da due epiteli, uno esterno e uno interno, detti rispettivamente ectoderma ed endoderma. Autori [...] moderni sostengono che si debbano usare questi due appellativi esclusivamente come termini embriologici, e che si debba adottare, invece, nei d. adulti, il termine di epidermide per l’epitelio situato ...
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triblasteri In zoologia, i Metazoi che hanno la parete del corpo a struttura triblastica, cioè con un terzo strato cellulare tra epidermide e gastrodermide che deriva dal mesoderma e si interpone, durante [...] lo sviluppo embrionale, fra l’ectoderma e l’endoderma. Poriferi, Celenterati e Ctenofori sono diblasteri, avendo la parete del corpo costituita da due strati. ...
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(o Cnidari) Phylum di animali affini agli Ctenofori, suddiviso in 4 classi: Antozoi, Scifozoi, Idrozoi e Cubozoi. Sono Metazoi con simmetria raggiata. L’asse principale del corpo corrisponde all’asse primario [...] Il corpo ha originariamente la forma di un otricolo oblungo cilindrico la cui parete è formata da due strati di cellule: endoderma, interno, e ectoderma, esterno; fra i due si può formare uno strato intermedio (mesoglea); non esiste un vero mesoderma ...
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Piccolo phylum di animali scoperti nel 1839. Parassiti dei Cefalopodi e più raramente di altri Invertebrati marini: Anellidi, Nemertini, Ofiure ecc., sono animali vermiformi ciliati, di circa 6-7 mm di [...] (in genere una) con funzione riproduttiva danno origine ad agameti. Non vi è distinzione fra un ectoderma e un endoderma. Si tratta in ogni modo di animali cellulari in cui si è differenziato uno strato esterno somatico, talora anche sinciziale ...
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In zoologia sistematica, l’insieme di tutti gli organismi pluricellulari Eucarioti compresi nel regno animale. A differenza dei Protozoi, hanno corpo costituito da numerose cellule, che esplicano differenti [...] del corpo dei M. diploblastici o diblastici e sono indicati rispettivamente con i nomi di ectoderma e di endoderma. Più propriamente, riferendosi all’animale adulto, conviene usare i termini di epidermide e gastrodermide. Questa condizione, rispetto ...
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Scifozoi Classe di Cnidari Medusozoi comprendente circa 250 specie e gli ordini Stauromeduse, Peromeduse (o Coronati), Semosteomee, Rizostomee. Alcuni riuniscono gli ultimi due ordini nella sottoclasse [...] di senso statico (statocisti) e talvolta anche un fotorecettore (ocello visivo). La mesoglea è sviluppata, così che ectoderma ed endoderma sono distanziati l’uno dall’altro. Il celenteron è una cavità ampia, unica al centro dell’ombrella, divisa alla ...
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Phylum di animali marini, quasi tutti planctonici, trasparenti, iridescenti, talvolta fosforescenti. Differiscono dai Celenterati, cui sono affini, per vari caratteri: mancanza di cellule urticanti e presenza [...] celenteron e vengono espulsi dalla bocca. Lo sviluppo è indiretto (larva cidippide). La mesoglea, o strato intermedio fra l’endoderma e l’ectoderma, ha un grande sviluppo, e contiene cellule stellate, fibre muscolari, e forse anche cellule nervose ...
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Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] ) e quelle degli Scifozoi (scifomeduse) sono: l’origine delle gonadi, che si formano dall’ectoderma nelle prime, dall’endoderma nelle seconde; la presenza nelle scifomeduse di organi di senso marginali (ropali) costituiti dall’associazione di una ...
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Phylum di invertebrati marini con discussa affinità sistematica, avvicinati agli Anellidi Policheti; comprendono 5 ordini con circa 100 specie. Sono tubicoli (v. fig.) e sedentari, bentonici e tipicamente [...] nell’uovo. Nel corso della storia evolutiva, completato lo sviluppo, la larva avrebbe iniziato a riassorbire l’endoderma larvale invece di formare un apparato digerente, come accade tuttora negli embrioni dei Pogonofori. Molti autori ritengono ...
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endoderma
endodèrma (meno com. entodèrma) s. m. [comp. di endo- (o ento-) e derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, il foglietto germinativo interno (chiamato anche entoblasto, endoblasto, intestino primitivo, ipoblasto) della gastrula dei metazoi,...