ENDIMIONE (᾿Ενδυμίων; Endymion)
H. Sichtermann
Figlio di Aetlio e di Calice, re di Elis, secondo alcune fonti, secondo altre proveniente dalla Caria, dove si mostrava la sua tomba in una grotta presso [...] il Latmo. È conosciuto come pastore giovane e bello ed amante di Selene, che lo visitava mentre dormiva, per baciarlo. Il sonno gli fu concesso da Selene stessa, ovvero l'eroe lo ricevette da Zeus, a sua ...
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LATMOS (Λάτηος)
L. Rocchetti
Personificazione del L., fiume della Caria legato alla leggenda di Endimione (v.). Esso appare, raffigurato come giovanetto appoggiato ad una roccia sullo sfondo di un paesaggio, [...] su un sarcofago con il mito di Endimione al Laterano. Sempre come personaggio complementare, e perciò nello sfondo delle figurazioni, seduto su una roccia, ma con aspetto anziano, barbato, con capelli lunghi e con un mantello che gli copre solo le ...
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Scultore inglese (Exeter 1850 - Stockbridge, Mass., 1931). Rappresentante della tradizione accademica, si orientò verso un elegante naturalismo. Svolse attività multiforme e intensa: ritratti (di R. W. [...] Emerson), Endimione (eseguito a Firenze), monumenti commemorativi allegorici, grandi statue ideali (monumenti a M. Milmore nel cimitero di For est Hills a Boston, a Lincoln in Lincoln, a Washington a Parigi, ecc.). ...
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HESPEROS ("Εσπερος)
L. Rocchetti
Stella della sera, raffigurata come molte altre stelle sotto l'aspetto di giovane cavaliere, oppure di putto. Appare nella ceramica italiota, a cavallo, ignudo col mantello [...] davanti a Selene, nel vaso da Ruvo a Napoli, su un vaso della Collezione Jatta a Ruvo col mito di Selene ed Endimione insieme a Phosphoros. Come giovane portatore di fiaccola è raffigurato in un vaso da Canosa a Napoli e nel rilievo di Atlante a ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] Elide, dove è da localizzare almeno nei suoi inizî, l'unica storia mitica connessa con la dea, quella del giovane pastore Endimione che ne fu amante. La storia di questo amore è di notevole antichità e appare già nella poesia di Saffo: tuttavia non ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] ii, 31, 3) dove il suo culto era connesso con quello delle Muse. Il mito più famoso connesso con H. è quello di Endimione: egli avrebbe concesso all'oggetto del suo amore il dono di dormire con gli occhi aperti, in modo di non cessare di riguardare ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] lo attribuisce a Puricelli, p. 290)della cappella di Nostra Signora dell'Albero, riconoscibile per evidenti parallelismi stilistici con l'Endimione già considerato; di un altro Angelo che regge un ramo di gigli posto sopra la guglietta (n. 529, CVII ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] di Danae così come per l'episodio di Giona sulla strada di Ninive venne presa a modello, sia pure in parte, la storia di Endimione. Come nel caso del Buon Pastore, questi temi facevano capo all'imagerie bucolica e marina, cara al gusto del tempo, che ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] [ulpsit] Jos. Wagner recognovit") o, più semplicemente, dell'editore ("appo Wagner"): dal Maggiotto, Apollo e Dafne,Diana ed Endimione,La scuola di disegno,Scene di genere; dal Piazzetta, Interno di cantina con soldati,Scena galante ("Dorme il marito ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] , 291; cod. 233 inf., n. 3; cod. 235 inf., n. 997; cod. 236 inf., nn. 11, 12);oltre alla Diana con Endimione delle coll. reali di Windsor (Bossaglia, 1966).
Il B. è personalità di primo piano tra i pittori del Settecento lombardo, rappresentando una ...
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