PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] , apprezzati gli affreschi nella cappella della propria dimora in Strada Balbi, affidò a Parodi la raffigurazione di Diana ed Endimione in un’altra sala (Gavazza, 2000a, pp. 84, 86; Leoncini, 2012, p. 356). Intorno al 1725 il medesimo committente ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] a Sabbioneta una nuova freschezza) in numerosi affreschi dei due palazzi: ad esempio nel gabinetto di Diana (Diana e Endimione)e nella sala degli Equestri (fregio) in palazzo ducale; ma soprattutto al Giardino: la Venere nel soffitto del gabinetto ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] della Galleria di Capodimonte, ma in deposito nel palazzo di Montecitorio a Roma, quattro deliziose "grisailles" con Diana ed Endimione, Diana e Atteone, l'Allegoria delle stagioni e l'Allegoriadelle parti del mondo del Musée des Beaux-Arts di Caen ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] ab antiquo; la mano del B. è riconoscibile in quelli superstiti del salone, specie nella Diana e Endimione). Vigevano, S. Maria del Popolo: Presentazione al tempio,Sposalizio della Vergine (attribuzione del Bartoli; aggiungeremmo, dubitativamente, la ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] umane e animali che rappresentano i diversi soggetti, tra i quali ricordiamo l'Asia, l'Europa, l'Africa, la Luna e Endimione, Atalanta e infine Meleagro, di cui resta solo il bozzetto perché la statua non fu realizzata.
Fino alla sua entrata come ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] della Viola a Bologna commissionato dal cardinale legato Bonifacio Ferrero.
I cinque affreschi bolognesi, che raffigurano Diana ed Endimione, Apollo, Cibele e Marsia e il Mito di Atteone, costituiscono un unicum nella produzione dell'artista. La loro ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] rispettivamente alla Akademie der bildenden Künste di Vienna ed a palazzo Pitti, ed infine nell'affresco raffigurante Diana ed Endimione di Annibale Carracci nella galleria di palazzo Farnese a Roma. Evidenti tracce del manuale del C. si distinguono ...
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CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] degli amori (libretto di Metastasio?), per soprano con strumenti (ms. al Conserv. di Napoli, 6.3.9); la serenata Endimione sul cui frontespizio leggiamo: "Da cantarsi in casa del E.xmo Signore conte de Rosenberg, ambasciatore cesareo. In occasione ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] eroico-pastorale» (andò in scena il 12 gennaio 1809). Sempre a corte, il 2 marzo diresse la nuova cantata Diana e Endimione; in estate profittò di un congedo per recarsi a Parma. Qui, per inaugurare il teatrino privato nella villa del conte Fabio ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] di sette tele provenienti da palazzo Onigo a Treviso, con Rinaldo e Armida, Apollo e Dafne e Diana e Endimione (firmato), questi ultimi due tradotti in stampa da Antonio Cappellan. Il ciclo pittorico trevigiano, realizzato dal F. in collaborazione ...
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