CLERICO, Francesco
Lorenzo Tozzi
Non se ne conoscono il luogo e la data esatta di nascita e di morte: sappiamo soltanto che nacque intorno al 1755 e che morì dopo il 1838, anno in cui è ricordato ancora [...] : nella stagione di carnevale di quell'anno egli infatti compose e interpretò la coreografia del ballo mitologico Diana ed Endimione per il teatro S. Agostino di Genova. Sin dai suoi primi successi, che andarono poi moltiplicandosi con il passare ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] ii, 31, 3) dove il suo culto era connesso con quello delle Muse. Il mito più famoso connesso con H. è quello di Endimione: egli avrebbe concesso all'oggetto del suo amore il dono di dormire con gli occhi aperti, in modo di non cessare di riguardare ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] lo attribuisce a Puricelli, p. 290)della cappella di Nostra Signora dell'Albero, riconoscibile per evidenti parallelismi stilistici con l'Endimione già considerato; di un altro Angelo che regge un ramo di gigli posto sopra la guglietta (n. 529, CVII ...
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LABOUREUR, Francesco Massimiliano
Vincenzo Golzio
Scultore, nato in Roma il 10 novembre 1767, ivi morto nel 1831. Insegnò nell'Accademia di San Luca, di cui fu più tardi presidente. Noto rappresentante [...] il Magnifico, nel Palazzo del Quirinale. Nel museo di Angers c'è un suo busto colossale di Napoleone; nella cattedrale di Lione una Concezione di Maria; nella galleria di Vienna un Endimione.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXII, Lipsia 1928. ...
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GIROLAMO da Carpi
Carlo Gamba
Pittore e architetto. Nacque a Ferrara nel 1501 da Tommaso detto Sellaio oriundo di Carpi, pittore; morì ivi nel 1556. A Modena e a Parma ben presto studiò e copiò abilmente [...] , giacché i suoi più bei quadri, che ornavano quelle regge, si trovano a Dresda: S. Giorgio, l'Occasione, la Pazienza, Diana e Endimione, Venere sull'Eridano, ecc. Tra le sue più belle tavole d'altare è l'Adorazione dei Magi in S. Martino a Bologna ...
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SIBILLA ALERAMO
Emilio Cecchi
. Pseudonimo di Rina Faccio, scrittrice, nata ad Alessandria (Piemonte) il 14 agosto 1876.
L'Aleramo si provò nel romanzo, nel teatro, nella lirica e nella prosa lirico-critica; [...] 1920); Poesie (Milano 1929); Sì alla terra (ivi 1935). Una donna fu tradotto nelle principali lingue europee. Il passaggio, Endimione, Il frustino, Amo, dunque sono, sono tradotti in francese; così Gioie d'occasione, che nel 1933 ottenne a Parigi il ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] di Danae così come per l'episodio di Giona sulla strada di Ninive venne presa a modello, sia pure in parte, la storia di Endimione. Come nel caso del Buon Pastore, questi temi facevano capo all'imagerie bucolica e marina, cara al gusto del tempo, che ...
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BUZZACARINI, Antonio
Lovanio Rossi
Nacque a Padova verso la metà del sec. XVI (l'anno di nascita 1578, dato dal Vedova, non sembra certo, né risulta in alcun modo dalle prove di nobiltà che il B. presentò [...] .".
Delle numerose rime in lingua, di stile pastorale e giocoso, che il Tomasini gli riferiva, insieme con una Endimione, il Vedova asserisce aver rintracciato un solo sonetto; più consistente, e certo più importante, è, invece, la produzione ...
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BIANCHI, Francesco
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Nacque a Roma nel 1601 da Antonio e Margherita Samaruchi, Rimasto orfano da giovanetto, fu dal suo tutore messo "per convittore e per musico soprano" nel Seminario Romano, dove [...] il B. prese parte al prologo Teti e Flora di C. Achillini, ai cinque intermedi per Gli amori di Diana e di Endimione di A. Pio di Savoia - tutti musicati da C. Monteverdi - e allo sfarzoso "torneo" Mercurio e Marte dell'Achillini, sempre musicato da ...
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ORELLI, Giuseppe Antonio
Francesco Franco
ORELLI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Locarno il 13 febbraio 1706, da Antonio Baldassarre, anch’egli pittore, e da Annunciata Maria Teresa Tuone (o Tuoni) figlia [...] note, gli affreschi di palazzo Riva a Lugano, ora Banca della Svizzera italiana, e in particolare il Selene ed Endimione, firmato e datato 1735, rivelano influssi derivati da Giovan Battista Sassi, uno degli esponenti più importanti dell’Accademia ...
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