Poeta (Barcellona 1450 circa - Napoli 1514); di nome Benedetto Gareth, si fece chiamare il C. - adattamento umanistico del cognome - nella Accademia alfonsina. Venuto dalla Spagna a Napoli, fu protetto, [...] di stato (1495), dai re aragonesi, cui restò fedele anche nelle avversità. Ha fama soprattutto per il suo canzoniere, Endimione (dal nome Luna che diede alla dama celebrata; 1506 e, ampliato, 1509), in parte anche d'argomento storico e politico ...
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(gr. Σελήνη) Divinità greca, personificazione della Luna. Figlia di Iperione e di Teia, sorella (o moglie, o figlia) di Elio, fu poi identificata con Artemide. Era rappresentata su un carro d’argento tirato [...] Nell’età ellenistica fu identificata con Ecate e dagli Egizi con Iside. Noto il mito dei suoi amori con il pastore Endimione, da cui avrebbe avuto 50 figlie. Nelle figurazioni più antiche aveva il disco lunare in testa; in seguito il crescente lunare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il melodramma apre il Settecento con una forma ancora unificata, dalla quale però si [...] di Erilo Cloneo – Alessandro Guidi – pastore arcade con un Discorso di Bione Crateo – Gian Vincenzo Gravina – Roma, 1692).
L’Endimione, scritto per Cristina di Svezia, doveva essere musicato in tre atti con forma secentesca; ma dopo la morte della ...
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ARGOLI, Giovanni
Alberto Asor-Rosa
Nacque il 1° luglio 1609 a Tagliacozzo, da Andrea, valente matematico. Manifestò giovanissimo una viva inclinazione per le lettere e la poesia: appena adolescente, [...] , infiammato dalla lettura dell'Adone, compose in brevissimo tempo e diede alla luce un poema mitologico in dodici canti, L'Endimione, Temi 1626, che riecheggia molti accenti e figure dell'opera del Marino.
Si trasferì in seguito presso lo Studio di ...
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PESCETTI, Giovanni Battista
Fausto Torrefranca
Nato a Venezia nei primi anni del sec. XVIII, morto dopo il 1766, allievo di Antonio Lotti, compositore di musica sacra e teatrale e cembalista, fu coetaneo, [...] a Londra dal 1736 al 1740 circa e vi compose alcune opere quali Demetrio, il Vello d'oro e una cantata Diana ed Endimione.
Compose inoltre l'Ezio, eseguito anche a Praga, nel 1760. Fu nominato, nel 1762, organista del secondo organo di S. Marco.
Nove ...
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Poeta (Pavia 1650 - Frascati 1712); sedicenne era già alla corte dei Farnese a Parma, dove nel 1681 pubblicò Poesie liriche (ripudiate poi nel 1691 insieme con tutte quelle opere che G. considerava d'imitazione [...] Accademia degli Arcadi che la regina aveva fondato nel 1656. La devozione per la sovrana gli ispirò il dramma pastorale Endimione, pubblicato nel 1692 con un'importante Prefazione. Nel 1704 pubblicò la nuova edizione delle Rime, che dedicò a Clemente ...
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ROSSI, Giacomo
Giorgio Galeazzi
– Nacque a Bologna il 12 settembre 1751 (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registro battesimale, 1751, p. 200) da Antonio e da Francesca Bazzani, residenti nella [...] e Domenico Piò.
Nel 1770 vinse il premio Marsili Aldrovandi per la seconda classe di scultura con un bassorilievo sul tema Endimione che dorme e Diana amorosa a lui discende; l’anno successivo ottenne ex aequo con Giovanni Lipparini l’ambito premio ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] Elide, dove è da localizzare almeno nei suoi inizî, l'unica storia mitica connessa con la dea, quella del giovane pastore Endimione che ne fu amante. La storia di questo amore è di notevole antichità e appare già nella poesia di Saffo: tuttavia non ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] la Rinascenza, Bari 1968, ad indicem; E. Fenzi, La lingua e lo stile del Cariteo dalla prima alla seconda edizione dell'Endimione, in Studi di filologia e letteratura, I (1970), pp. 9-81; P. Manzi, La tipografia napoletana nel '500, Firenze 1971, pp ...
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Incisore, nato a Londra nel 1616, sepolto ivi il 13 maggio 1691. È il primo incisore di ritratti inglese, che nella tecnica si avvicini agl'incisori francesi e fiamminghi. Studiò probabilmente con Giovanni [...] 'incisore. Il suo fare, nel soggiorno in Francia, mostra l'influenza di Claudio Mellan (ritratti del principe Rupert e di Endimione Porter, da pitture di Guglielmo Dobson). Gli anui 1650-1670 segnano l'apice della sua arte coi ritratti di sir William ...
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