EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] alimentazione e in generale dei rifornimenti, tra la carenza di controlli delle autorità, una forte speculazione e un endemico contrabbando. L'E. operò con decisione senza farsi spaventare dalle difficoltà e senza esitare ad opporsi, se necessario ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] . Inoltre ricercò ed ebbe l'appoggio di Cosimo I soprattutto nelle operazioni di reciproco intervento contro il banditismo endemico che travagliava i confini di Massa. In particolare chiese e ottenne l'allontanamento della banda di Andrea Venturini ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] ’impero bizantino15. A questo si aggiungono i fallimenti sociali, in particolare nella lotta contro la corruzione, vero male endemico del tardo Impero romano16. Il passaggio riportato anticipa in nuce alcune delle conclusioni, molto più radicali, che ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] questa ingerenza, ma soprattutto in Oriente la rivalità tra le sedi maggiori, quali Alessandria e Antiochia, e uno stato di endemico disordine nei rapporti tra una sede e l’altra favoriscono l’ingerenza della sede romana. Stando così le cose, si ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] di conseguenza - anche se non quanto potrebbe e dovrebbe - la capacità di utilizzare i Fondi europei. Persino l'endemico abusivismo edilizio rallenta. Naturalmente, l'andamento non è uniforme: ci sono successi e fallimenti, aree che progrediscono e ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] (v. i casi di Gaeta e Benevento, anno 1229). Queste spinte rappresentano, nella successiva presentazione di R., lo stato endemico dell'Italia dei comuni, l'ultimo fronte di problemi che Federico nel testo affronta (quasi assente è la Germania), e di ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] (Panthera pardus). Esclusivo delle montagne dell’A. centrale è invece l’irbis, o leopardo delle nevi (Uncia uncia). Endemici sono anche il panda (Ailuropoda melanoleuca) e il panda minore (Ailurus fulgens). Tra gli uccelli dominano i migratori, che ...
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SUDAFRICANA, REPUBBLICA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
Giuseppe G. Castorina
Maria Luisa Zaccheo
Nicola Balata
Roberto Silvestri
(v. sudafricana, unione, XXXII, p. 935; App. I, p. 1040; [...] nera e dà voce alle speranze suscitate dall'indipendenza del Ghana (1957). Il tema dell'esilio, destinato a diventare endemico insieme a quello della protesta, viene trattato con accenti toccanti da Mphahlele in Exile in Nigeria, pubblicato su Black ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] possibilità produttive in un paese caratterizzato dall'assenza di un'industria cinematografica privata e dallo scarto, endemico, tra risorse creative e loro utilizzazione economica. Oltre a queste difficoltà strutturali, i nuovi cineasti austriaci ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] (pur con una partecipazione di solo il 53,5% degli aventi diritto: la scarsa partecipazione era tuttavia un male endemico nell’Europa del periodo). L’intento era di dimostrare la partecipazione dei nuovi territori alla trasformazione in corso, al di ...
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endemico
endèmico agg. [dal fr. endémique, der. di endémie: v. endemia] (pl. m. -ci). – 1. Proprio di un determinato territorio, detto di malattie: morbo e., a carattere e., di natura e. (v. endemia). In senso fig.: regioni, stati in cui la...
endemia
endemìa s. f. [dal fr. endémie, der. del gr. ἔνδημον (νόσημα) «(malattia) che è nel popolo», comp. di ἐν «in» e δῆμος «popolo, regione»]. – Costante permanenza, in una determinata popolazione o regione, di una malattia che tende a...