MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] furono i contributi recati dal M. alla patologia e alla clinica delle malattie infettive e parassitarie: anzitutto della malaria, endemica in Sardegna, che, offrendogli la disponibilità di un'ampia casistica, gli consentì tra l'altro di fornirne le ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] particolarmente difficili. Anche ora, nell'alta carica di gran connestabile, appare soprattutto come consigliere mentre diviene endemica la guerriglia fra Durazzeschi e Angioini, seguaci del giovinetto Luigi Il, sotto la reggenza anch'egli della ...
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DA VALENTE (Valente), Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Buonagiunta e da Giacomina Della Volta.
Il padre, appartenente ad una ricca famiglia del "popolo", di fazione [...] come moderatore nelle lotte intestine di Savona. Il D. cercò inoltre di risolvere il problema rappresentato dallo stato di rivolta endemica in cui si trovava la Corsica, ma, dopo l'insuccesso della spedizione del Murta nel 1347-48, non fu in ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] 2006) Casaroli, a partire dal rinnovato interesse di Pio XII per il grande universo cattolico latino-americano, connotato da endemica penuria di clero, seguì con grande attenzione il cammino di una Chiesa che tra il concilio e la conferenza di ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] fare anche i suoi due amici Giovanni e Rodolfo. Ma l'atmosfera di quella provincia intorpidita dallo scirocco e da un'endemica sovreccitazione erotica tarpa i disegni dei tre protagonisti: finché non giunge a rimuoverne la latente volontà d'azione lo ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] , soprattutto per i loro riflessi socio-economici e per i dibattiti che ne seguirono, ebbero i suoi studi sulla endemica presenza in diverse province italiane di cretinismo, gozzo e pellagra. Delle prime due forme morbose, egli, in una serie ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] il sorprendente successo degli imperiali e loro alleati del settembre 1683 aveva incrinato le sue convinzioni circa l'endemica debolezza dell'Impero, che però a questo punto, con totale rovesciamento di prospettiva, poteva anche rivelarsi un alleato ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] dovette riorganizzare l'esercito in seguito alla nascita del nuovo Stato italiano. Il Fanti, facendo fronte all'endemica mancanza di quadri superiori, si vide costretto ad ingrossare battaglioni e reggimenti per diminuire il bisogno di ufficiali ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] urbana, ma piuttosto nel perseguire il rafforzamento complessivo del sistema comunale di governo, messo a grave rischio dalla rissosità endemica del ceto magnatizio (Pini, 1998, pp. 293-300).
In effetti, Rolandino non si limitò a guidare, nel 1274 ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] alcuni provvedimenti in favore dei contadini impoveriti dalla guerra; ricomparsa la peste - causa i molti passaggi di venturieri, e del resto endemica in area chianina -, il C. ne morì il 12 luglio 1363, a Cortona o nella rocca di Pierle. Aveva fatto ...
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endemia
endemìa s. f. [dal fr. endémie, der. del gr. ἔνδημον (νόσημα) «(malattia) che è nel popolo», comp. di ἐν «in» e δῆμος «popolo, regione»]. – Costante permanenza, in una determinata popolazione o regione, di una malattia che tende a...
endemico
endèmico agg. [dal fr. endémique, der. di endémie: v. endemia] (pl. m. -ci). – 1. Proprio di un determinato territorio, detto di malattie: morbo e., a carattere e., di natura e. (v. endemia). In senso fig.: regioni, stati in cui la...