Percivalle Doria
Corrado Calenda
Di questo interessante rimatore bilingue (in volgare siciliano e in provenzale) è stata fornita un'identificazione tradizionale piuttosto precisa, sottoscritta in pratica [...] rime interne al secondo e al quarto (è lo stesso schema di Ben m'è venuto del Notaro), e una sirma anch'essa endecasillabica (con combinatio e rima interna in penultima sede), tranne il terzo verso, che è un quaternario in V e nella parte comune a ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] , anche se con numerosi accademici ebbe strette relazioni di amicizia, a cominciare dallo stesso Pontano, che gli dedica l'endecasillabo I, 27, e, soprattutto, il Sannazaro, che lo ricorda nel XII sonetto delle Rime, lo fa protagonista dell'ecloga ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] caratterizzava tuttavia per alcune significative novità rispetto alle consuetudini del genere: l'ottava rima in luogo dell'endecasillabo sciolto; la riduzione drastica del bagaglio mitologico; l'impiego abbondante di termini tecnici e scientifici di ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] tecnica delle coblasunissonans. Peculiare del D. sono la ricerca di eleganze sintattiche e l'uso del respiro lungo dell'endecasillabo in funzione di una certa solennità retorica. L'amore per la tradizione provenzale e l'interesse per il giudice Guido ...
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GANDINO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bra, nel Cuneese, il 23 ag. 1827 da Domenico, agricoltore, poi proprietario di un negozio di cereali, e da Cattarina Cravero. A [...] Victorii Emmanuelis II regis Italiae filiae sponsae Aloisio I regi Lusitaniae carmen nuptiale (Augustae Taurinorum 1862); Intorno al falecio endecasillabo catulliano (Torino 1864); Per le nozze di s.a.r. il principe Umberto con s.a.r. la principessa ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] de métrica sintagmática, Madrid 1968; e Semantica e metrica dei Sepolcri del Foscolo. Con una teoria dell'endecasillabo, Roma 1995), appassionato e abilissimo traduttore, seppe fondere la passione per la poesia novecentesca, sulla quale nasceva ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] Sisto V.
L’Essamerone canta le meraviglie della creazione utilizzando, come nel Mondo creato tassiano, l’endecasillabo sciolto, ma realizza una originale partizione della materia esameronica, scandita dalla suddivisione delle sei giornate in tredici ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] arremba / in secco i gozzi all’orlo della piazza, / getta barbagli nei fondachi bui./ Di là campagna tra muretti d’orto»: cfr. Endecasillabi, cit., p. 85).
Fra le opere non citate nel testo: Oltre l’umana gioia. Favola in terza rima (Torino 1898); Il ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] e alla pratica poetica in proprio (per esempio l'esametro viene reso con l'endecasillabo sciolto, la strofa saffica con una quartina di tre endecasillabi seguiti da un quinario in forma non rimata, il distico elegiaco prevalentemente con un ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] "), per privilegiare i gesti teatrali, la gaudente follia stridente di risa e di grida, la marcatura pesante dell'endecasillabo gonfio e tonitruante posto a contrasto con le esili note languide della schiava Egloge o della liberta Atte.
Eppure ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...