Filologo romanzo (Cremona 1920 - Firenze 2002), prof. univ. dal 1962, prima a Torino, poi a Firenze; dal 1973 al 1977 direttore dell'"Opera del Vocabolario" dell'Accademia della Crusca. Si è occupato di [...] manoscritta, 1961; I manoscritti della letteratura in lingua d'oc, 1993), della poesia italiana delle Origini (Preistoria dell'endecasillabo, 1963; Ai luoghi di delizia pieni, 1977). Notevoli anche i suoi interessi semiologici (Tre saggi su Montale ...
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FERRARI, Giovan Battista
Luisa Narducci
Figlio di Tommaso e Laura Carleschi, nacque a Tresto (oggi frazione di Ospedaletto Euganeo in provincia di Padova) il 21 giugno 1732. All'età di dodici anni i [...] in versi e in prosa, dalle quali emerge la purezza del suo stile latino e la perizia nell'uso dell'endecasillabo catulliano e del giambo plautino (la maggior parte di questi scritti, Apologi, Dialogi, Carmina, Elegiae, Epigrammata, Odes, sono tuttora ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] laureò in filosofia (con una tesi sopra il libero arbitrio) e in lettere (con una tesi sull'origine dell'endecasillabo). Insegnò quindi per alcuni anni come professore di ginnasio inferiore in diverse sedi (cominciando a Cherasco e terminando la sua ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tra il 1762 e il 1763 egli si accinse alla traduzione dei Poemi di Ossian, dalla prosa inglese del Macpherson, in endecasillabi sciolti. La prima edizione apparve a Padova presso l'editore Comino alla fine del 1763, con il titolo: Poesie di Ossian ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] .
Secondo quanto il D. aveva affermato perentoriamente nella Poetica, l'unica forma possibile per trattare le materie eroiche è l'endecasillabo, da qui deriva la necessità di poter disporre, per il poeta contemporaneo, di una versione volgare dell ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] troppo aristocratici di D'Annunzio; al verso "voluto" di questo si contrappose la "poesia di vita" (E. Cozzani) del B., l'endecasillabo "che ha trama d'acciaio" (C. Oliva), in cui gli accenti logici coincidono con gli accenti metrici. In realtà la ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] l'amore finalmente ricambiato. Lo schema metrico è quello della canzone con due piedi identici di settenari "abbc" e sirma di endecasillabi "DDEE". Un collegamento interno è dato dalla rima "c" che forma anche rima al mezzo al v. g. Non mancano le ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] del modello comune ad entrambi, i Sermoni oraziani, il cui ritmo il B. tenta invano ripetere nelle sue stentate quartine di endecasillabi. Altre rime inedite sono conservate nel cod. XIII, D, 38 della Bibl. naz. di Napoli. I Carmina,poesie latine di ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] -rima non comuni (cfr. Trovato 1979: 88-119 e 145-49; Afribo 2009: 35-157). Infine, la ritmica del verso (➔ endecasillabo e ➔ settenario), anche grazie all’uso intenso e sopra la media della ➔ sinalefe e dell’apocope (cfr. Brugnolo 2004: 499-514 ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] analogie della stagione ermetica (che del resto non furono mai davvero centrali nella sua opera). L'endecasillabo - un endecasillabo dalle tonalità crepuscolari - si giustappone a forme meliche e idilliache, a cadenze cantabili adagiate finalmente ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...