Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] di Dante, del Petrarca, del Boccaccio, dai motti in rima di Pietro Bembo, ecc. L'Alamanni, che usò il distico di endecasillabi rimati, se ne valse a deridere, a celebrare, ad ammonire, seguendo (spesso da vicino) esemplari antichi. Se si consulta l ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] occasionali, quattro pubblicati postumi). Un genere, questo, certo a lui assai congeniale, in cui l'adozione dell'endecasillabo sciolto (già utilizzato nei Sermoni di G. Chiabrera) gli consentiva di trattare, sulla filigrana del modello oraziano ma ...
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Germania
Filippo Brancucci
W. Theodor Elwert
Dell'odierna G., detta da lui Lamagna o Alamania (If XX 62; VE I XVIII 5), D. ha scarse notizie e poco chiare, di gran lunga inferiori a quelle che dimostra [...] del conte Ugolino. Lo Jacobi fu tuttavia il primo a tradurre un lungo squarcio della Commedia in versi, adoperando l'endecasillabo giambico, il metro di cui si servirono subito dopo lo Jagemann e i traduttori che gli vennero dietro. Non maggiore ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] che consentono di delineare un abito comportamentale. Se la misura sillabica delle poesie è quella consueta del binomio endecasillabo più settenario, meno ordinario è invece il collegamento rimico a strofe unisonanti impiegato in Sei anni, poco ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] e La rovina di Troia (in cui è da notare che il verso martelliano era ormai stato definitivamente sostituito dall'endecasillabo sciolto). Lo misero in ridicolo ribattezzandolo col nome di "saccheggio" ma per il momento l'abate decise di non replicare ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] , fuori del pomerio «classico»), la convinzione che schema metrico e paradigma strofico siano moduli rigorosi e costanti. Un endecasillabo ha sempre undici sillabe; una strofe ha un numero fisso di versi, con misura ricorrente, e una riconoscibile ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ad alcune dichiarazioni di poetica, come l'elogio della libertà metrica, nell'uso del verso senza rima (prevalenti gli endecasillabi, ma alternati a settenari), in concorrenza con la prosa.
Nel proemio, Madonna si rivolge a F., riferendo di un ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] che, scemando, concede larghi spazi e pause e vagheggiamenti tesi ad esprimere un mondo statico, il passaggio dall'endecasillabo al musicale intreccio di questi con i settenari (F. Croce); il montaggio paratattico tra gioco e ostentazione di ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] del Duecento e di Dante (le rime identiche delle sestine, le rime al mezzo, nel trisillabo interno all’endecasillabo) sono ridotte e normalizzate in seguito, e, ancora una volta, solo il Seicento (Chiabrera in particolare) innova, lanciando ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] lui e dell’opera sua.
Due anni più tardi, in Iside, il poeta torna a una varietà metrica che prevede, oltre agli endecasillabi sciolti, odi, ballate, canzonette, polimetri, forme adibite di volta in volta a temi diversi, ma, nelle composizioni di più ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...