FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] giornalistica ove raccolse, tra l'altro, due vecchi scritti di riflessione sulle "istituzioni letterarie" (Getto) - La polemica dell'endecasillabo e La rima -, saggi su Cecchi, A. Baldini, R. Bacchelli e un bel Ricordo di un'edizione leopardiana. L ...
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Arnaldo Daniello (Arnaut Daniel)
Antonio Viscardi
Trovatore, nacque nella Dordogna, nel vescovado di Périgord, e precisamente nel castello di Ribérac. Limosino, dunque. Quanto ai dati cronologici, si [...] della composizione; dopo avere, cioè, osservato che il trovatore usa liberamente d'ogni specie di verso, dal monosillabo all'endecasillabo, e che originale è l'arte arnaldesca delle rime considerata sia in sé sia in rapporto alla stanza e alla ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] canzoni illustri di poeti bolognesi derogano da una norma precisa dello s. tragico (l'inizio della canzone con un endecasillabo), nota acutamente che, a esaminarne con attenzione il significato, il loro tono ‛ tragico ' viene a stingere verso l ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , semplificazioni, cambiamenti di ritmo, per arrivare all’andamento paratattico, segmentato, incalzante, fino alla splendida similitudine finale in endecasillabo:
Siamo qui in Venezia, dove ora sono l’acque basse, ed il mar quieto e l’aria tranquilla ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] una parola e la vocale iniziale della parola seguente contano nel verso come una sillaba sola: ad es., nel seguente endecasillabo carducciano si rilevano tre casi di sinalefe:
I cipressi che a Bolgheri alti e schietti (Giosuè Carducci, “Davanti a San ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] tragico italiano e, segnatamente, toscano. Strumento primario ben padroneggiato di tale prospettiva è l'endecasillabo sciolto, spezzato in frequenti enjambements, contrapposto agli "stomachevoli versi martelliani, maraviglioso sonnifero per chi ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] guinizzelliano come in provenzale e in francese (vv. 3-4). La seconda, perché quella canzone comincia con un endecasillabo, cioè con quello stesso superbissimum carmen, col quale i grandi doctores hanno dato inizio alle loro più eccellenti canzoni ...
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Cino da Pistoia
Mario Marti
Quando D. intorno al 1283 compose e inviò a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo (Vn III 9; la data è soltanto presumibile, ma è quella comunemente accettata [...] per motivi strettamente tecnici, come quando, per es., D. inserisce il suo nome fra quelli dei poeti che usarono l'endecasillabo ad apertura di canzone (II V 4), o che i loro componimenti ornarono di costrutti eccellentissimi (II VI 6), notazioni ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] dell'età primitiva, quando Felicità regnava sulla terra, all'età moderna, dominata da Errore e Disinganno); nel 1777, gli endecasillabi sciolti La Moda (anche qui una contrapposizione fra i genuini popoli primitivi e le corrotte genti d'Europa, in ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] suo ultimo sonetto (Com’ fort’è - forte, - ë [t]raforte, - l’ora, son. 102a) Lambertuccio arriva a inserire in ogni endecasillabo tre rime ricche e in ogni settenario (si tratta di un sonetto rinterzato) due.
La maggior parte della produzione poetica ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...