Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludovico Ariosto è a tutto tondo poeta di corte, e di una corte vivace come quella [...] con le successive; tornando a scrivere teatro dopo un decennio, opta infatti per il verso, e sceglie l’endecasillabo sdrucciolo, più simile al trimetro giambico dei comici classici: nel 1518-1519, quando inizia a scrivere Gli Studenti, lasciata ...
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ROMAGNOLI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque a Roma l’11 giugno 1871 da Giuseppe e da Annunziata Roberti.
Studiò nella città natale, dove fu allievo del grecista Enea Piccolomini e si laureò nel 1893 con [...] ). In parte queste traduzioni, tutte in versi (sull’esempio di Pascoli l’esametro carducciano per Omero, l’endecasillabo per il trimetro), servirono alle rappresentazioni teatrali, ma in seguito si estesero anche a testi poetici non drammatici ...
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armonia
Raffaello Monterosso
Il termine è relativamente poco usato nella Commedia, ove ricorre solo tre volte (Pd I 78 con l'armonia che temperi e discerni; VI 126 rendon dolce armonia tra queste rote; [...] settenario e al quinario; è ammesso anche il ternario, che però non è un verso che stia a sé, sed pars endecasillabi tantum. Circa l'alternanza delle rime nella stanza, l'ideale dantesco è per la più ampia libertà: in hoc amplissimam sibi licentiam ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] arremba / in secco i gozzi all’orlo della piazza, / getta barbagli nei fondachi bui./ Di là campagna tra muretti d’orto»: cfr. Endecasillabi, cit., p. 85).
Fra le opere non citate nel testo: Oltre l’umana gioia. Favola in terza rima (Torino 1898); Il ...
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STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] , Strozzi difendeva l’uso della rima nel poema epico. Tuttavia, egli condivise con Chiabrera l’esperienza dell’endecasillabo sciolto dei sermoni (rimasti quasi tutti inediti). Nel settembre del 1609 mise a parte Galilei della lettura dinanzi ...
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SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] di arginare eventuali critiche.
A fronte delle «avvedutissime considerationi» del corrispondente, Scaramuccia, dopo aver elogiato l’endecasillabo sciolto e averne rammentato l’impiego nell’Italia liberata di Gian Giorgio Trissino, nell’Eneide di ...
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NOVELLI, Ettore
Gabriele Scalessa
– Nacque a Velletri, il 16 novembre 1821, da Luigi e da Maria Santelli.
Dopo gli studi presso il seminario della città natale, intorno ai venti anni si trasferì a Roma, [...] -romantica, fu maggiormente celebrato anche dopo la morte. A conferma di ciò, una certa notorietà ebbe la sua versione in endecasillabi sciolti di Ero e Leandro (Imola 1863), lodata da Carducci in una lettera del 14 maggio 1872 (Lettere, VII, Bologna ...
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GRILLI, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Mondavio, presso Pesaro, il 6 sett. 1858, da Antonio e da Maria Gaudini. Primogenito in una famiglia di agiati artigiani, il G. compì i suoi primi studi nel seminario [...] e alla pratica poetica in proprio (per esempio l'esametro viene reso con l'endecasillabo sciolto, la strofa saffica con una quartina di tre endecasillabi seguiti da un quinario in forma non rimata, il distico elegiaco prevalentemente con un ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] l’imitazione italiana, persino in J. Boscán e in G. de la Vega, che introducono e divulgano l’uso dell’endecasillabo e della metrica italiana, e che pure partecipano al Rinascimento italiano in modo personale. Soprattutto de la Vega, con le egloghe ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] e qualcuno perfino atroce, per es. contro i Borgia e contro il Poliziano. E sono in distici elegiaci, in endecasillabi catulliani, cui si frammischiano alcune squisite saffiche alla sua Mergellina, al suo S. Nazaro, invocato nell'esilio sul lido ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...