La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] sul piano linguistico sia nel recupero di aspetti della comicità letteraria, sia soprattutto nell’adozione di un ➔ endecasillabo sdrucciolo, che realizzava «uno strumento espressivo intermedio fra il verso epico-lirico della tradizione italiana e “la ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] per una selva oscura (Inf. I, 2), che contiene dodici sillabe, può essere ridotto a un ➔ endecasillabo attraverso l’elisione o, meglio, la sinalefe (il numero sottoscritto indica la successione delle sillabe):
(7) mi1ri2tro3vai4pe5ru6na7sel8v ...
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Percivalle Doria
Corrado Calenda
Di questo interessante rimatore bilingue (in volgare siciliano e in provenzale) è stata fornita un'identificazione tradizionale piuttosto precisa, sottoscritta in pratica [...] rime interne al secondo e al quarto (è lo stesso schema di Ben m'è venuto del Notaro), e una sirma anch'essa endecasillabica (con combinatio e rima interna in penultima sede), tranne il terzo verso, che è un quaternario in V e nella parte comune a ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] , anche se con numerosi accademici ebbe strette relazioni di amicizia, a cominciare dallo stesso Pontano, che gli dedica l'endecasillabo I, 27, e, soprattutto, il Sannazaro, che lo ricorda nel XII sonetto delle Rime, lo fa protagonista dell'ecloga ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] caratterizzava tuttavia per alcune significative novità rispetto alle consuetudini del genere: l'ottava rima in luogo dell'endecasillabo sciolto; la riduzione drastica del bagaglio mitologico; l'impiego abbondante di termini tecnici e scientifici di ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] tecnica delle coblasunissonans. Peculiare del D. sono la ricerca di eleganze sintattiche e l'uso del respiro lungo dell'endecasillabo in funzione di una certa solennità retorica. L'amore per la tradizione provenzale e l'interesse per il giudice Guido ...
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GANDINO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bra, nel Cuneese, il 23 ag. 1827 da Domenico, agricoltore, poi proprietario di un negozio di cereali, e da Cattarina Cravero. A [...] Victorii Emmanuelis II regis Italiae filiae sponsae Aloisio I regi Lusitaniae carmen nuptiale (Augustae Taurinorum 1862); Intorno al falecio endecasillabo catulliano (Torino 1864); Per le nozze di s.a.r. il principe Umberto con s.a.r. la principessa ...
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Israel
Angelo Penna
Giovanni Rinaldi
Vocabolo ebraico, spiegato con etimologia popolare nel senso di " combatte con Dio " (Gen. 32, 29; dal punto di vista scientifico la sua etimologia è incerta), [...] , con la caratteristica catena di rime, costringeva il traduttore a un'infedeltà che non era tollerabile. L'Olsvanger, conservando l'endecasillabo, a cui da tempo si era allenata la poesia ebraica in Italia, ma rinunciando alla rima, ed estendendo la ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] perduto" ritrova le ragioni profonde delle cose presenti, e dell'essere; dell'esistere stesso. Al verso libero è succeduto l'endecasillabo, sia pure rinnovato di accenti e cesure; e l'analogia, fulcro (come si è accennato) di tale poesia, è venuta ...
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PASTORALE, MUSICA
Andrea Della Corte
. Può essere considerata musica pastorale quella che s'ispira alla vita dei pastori e dei campi:1. imitandone gli elementi naturistici, realistici: 2. simbolizzandola [...] e le voci dietro la scena, sì da rendere intelligibili le parole, e di mescolare i cori all'azione. L'endecasillabo e il settenario alternati favorivano il corso della melodia. Dai libretti di O. Rinuccini, favole pastorali, derivarono i primi saggi ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...