ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] del periodo in cola e commata, ispirata a principi di eufonia e di consonantia armonica. Così in VE II V 3 l'endecasillabo, il carmen superbius, è definito non in base agli accenti e alle cesure, ma secondo la capacitas sententiae, constructionis et ...
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ogni (ogne; onne; onni; ognon)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'aggettivo indefinito distributivo o., dal quale una determinata totalità è, per così dire, raffigurata dal suo interno come una serie di singole [...] mi farà / sospirare ogni fiore (vi si noti il contrasto tra una e ogni, oltre all'uso di o. nelle sedi ottava e nona dell'endecasillabo, come in LII 3, citato, e in CXIII 5 Io che trafitto sono in ogni poro / del prun che con sospir si medicina; cfr ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] e nelle strofe di quinari o senari doppi si associa talvolta all'impegno tirtaico e gnomico della canzone e dell'endecasillabo sciolto.
Il `59 fu anche l'anno del fatale idillio con lo squattrinato Ascenso (all'anagrafe Ascenzio) Mauceri, galeotti il ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] intreccio, analogo alla favola del B., caratterizza l'Erifile di Leone de Sommi, che risale al 1555 o 1556, anch'essa in endecasillabi sciolti. Il metro usato dal B. fu anche adottato da A. Argenti (in Lo Sfortunato) e da A. Lollio (in Aretusa ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] sermone" (Anceschi), di "accesa eloquenza" (Frattini, 1978), con un conseguente mutamento stilistico, nel recupero dell'endecasillabo, luogo privilegiato di "una meditazione vigilata" (Pomilio).
Nel '57 pubblicò in silloge L'isola assediata (Vicenza ...
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CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] nei versi del carme certi analoghi atteggiamenti del Foscolo dei Sepolcri, di cui adotta quasi fedelmente un endecasillabo, "Il Lombardo pungea Sardinapalo", e l'immagine dell'upupa nell'erronea caratteristica di uccello notturno. Infine, da ...
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Sennuccio, la tua poca personuzza
Eugenio Ragni
L'attribuzione a D. di questo sonetto (Rime dubbie VI; schema abba abba; aba aba, rime in -uzza e -uzzo) si basa sostanzialmente sulla rubrica (" S[one]tto [...] ).
Al v. 5 il Contini suggerisce l'integrazione decisamente accettabile di uzza in " uzz[uzz]a ", che ristabilisce l'endecasillabo e meglio viene ad accordarsi con la costante disposizione dei diminutivi in rima.
V. anche DEL BENE, Sennuccio.
Bibl ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] d'introdurre nella lirica spagnola il sonetto, la canzone, la terzina, l'ottava rima e il verso sciolto; ma il suo endecasillabo è duro, pedestre, poco armonioso e spesso difettoso, come, del resto, quello del Mendoza e degli altri suoi seguaci ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] di tal vista uno sgomento
simile a quel terror che in noi propaga
l'eternità . . .
Ma questo è già l'endecasillabo romantico dalla levitazione straripante: è già Prati ed Aleardi, dopo essere stato Ossian e Cesarotti. E poco importa cedere qui ...
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Latini, Brunetto
Francesco Mazzoni
Letterato e uomo politico fiorentino, protagonista di uno dei più interessanti episodi dell'Inferno (terzo girone del VII cerchio, ove sono puniti i violenti contro [...] I 31 ss.): nonostante lo scarto che corre tra il saltellare del settenario a rima baciata e l'amplitudine dell'endecasillabo, non è possibile negare il rapporto, visto bellamente, già nel 1843, da Vincenzio Nannucci.
Indichiamo, prima di concludere ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...