COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] modifiche che ha fatto subire ai testi originali, sostituendo gli alessandrini francesi, dal ritmo troppo monotono, con l'endecasillabo sciolto, verso considerato anche dal Maffei più adatto alla tragedia. Ma spesso i versi armoniosi del Racine sono ...
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RUGGERONE DA PALERMO
CCorrado Calenda
Le identificazioni proposte per questo rimatore, sulla base di una generica corrispondenza onomastica (per l'equivalenza tra Ruggero e Ruggerone cf. Vitale, 1953), [...] congedo) comprende quattro strofe singulars di dieci versi ciascuna, con due piedi abC abC (settenari ed endecasillabi) e due volte endecasillabiche DD EE con combinatio. Tutti fragilissimi i riferimenti concreti che si sono voluti ricavare dal testo ...
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MOLINERI, Giuseppe Cesare
Andrea Campana
– Nacque a Pinerolo (Torino) il 24 ag. 1847, da Settimo e da Rosa Dogliotti.
Il M. ricopre un ruolo di qualche importanza nel panorama della cosiddetta scapigliatura [...] , sul piano lirico «scapigliato», è da considerarsi il componimento Lux in tenebris (un testo di quartine che alternano un endecasillabo a un quinario con rime XyXy), che è una discesa boitiana negli inferi della coscienza del poeta.
«Vorrei perdermi ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] riminese (il puntino sul numero uno, la lettera i di "in" allungata come una j e ondulata, l'endecasillabo claudicante nella metrica) che hanno consentito di riconoscerli come autografi di Giulio.
Tra questi oggetti spicca per importanza documentaria ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] Cagliari nel 1784; i Carmina ad ss. Eucharistiam e il S. Doctoris Thomae Aquinatis Rythmus in ss. Eucharistiam XII endecasillabo carmine conscriptis poematiis expressus furono pubblicati per la prima volta a Cagliari nel 1781 e poi a Torino nel 1784 ...
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Campanella, Tommaso
Renzo Negri
La viva adesione del celebre filosofo (1568-1639) a D. fu eccezionale in quei tempi, e si espresse con giudizi complessivi e particolari e citazioni sparse per quasi [...] il malvagio (VIII 9); unico rimprovero che il C. muove a D., è di non aver affrancato la nostra poesia dall'endecasillabo, più adatto alla lirica che all'epica, cui peraltro s'adatta bene la terzina (X 2). Le poesie testimoniano infine in più ...
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TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] la minuziosa aridità storica da una parte, e la sovrastruttura allegorica dall'altra. Il Tr. credette d'avere trovato nell'endecasillabo sciolto - che per la prima volta viene adottato in opera di vasta estensione - la forma conveniente alla poesia ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] e bravamente coltivate verso la metà del Settecento da C. I. Frugoni: il sonetto, la canzonetta, la canzone-ode, l'endecasillabo sciolto. Non giunse a far tanti sonetti fervidi e ispirati quanti ne fece l'Alfieri: pur ne lasciò di eccellenti (Per ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] petrarchesco nel «soave», ma trascritti in quella stanza di otto versi a cui recava un suo influsso perfino l'endecasillabo sostenuto benché prosaico dell'Italia liberata dai Gotti. Direi che da Bernardo Tasso suo padre egli derivava piuttosto alcune ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] , è introdotta per illustrare l'abitudine comune ai doctores delle tre lingue d'iniziare le loro cantiones illustres con un endecasillabo (II v. 4). Solo l'ultima allegazione francese (di Ire d'amor) potrebbe avere funzione più importante, poiché ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...