IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] fede filosofica" di Jehudàh e I. Romano, in Studi medievali, s. 3, VI (1965), 2, pp. 3-78; A. Belli, Sulla formazione dell'endecasillabo ebraico in Italia: I. Romano, in La Rassegna mensile di Israel, XXXVI (1970), 7-8-9, pp. 51-58; G. Tamani, Codici ...
Leggi Tutto
verso (sost.)
Alessandro Niccoli
Propriamente, è ciascuno dei membri maggiori in cui, in una poesia, si articola un periodo ritmico e che è regolato dalle leggi della metrica. Nell'uso dantesco il valore [...] hiis; possunt enim esse in stantia tres pedes et duo versus, et tres versus et duo pedes (v. anche CANZONE; endecasillabo; terzina). Invece, per indicare l'unità ritmica che noi chiamiamo v., nel trattato ricorre il vocabolo ‛ carmen '; si veda, ad ...
Leggi Tutto
Pulci, Luigi
Michele Messina
Gli echi della Commedia nel Morgante del P. (Firenze 1432 - Padova 1484) sono evidenti e facilmente riscontrabili; non tutti però chiaramente riconducibili a una diretta [...] ciò che non si adatta all'occasione, ma basta una parola perché torni alla mente la movenza dantesca e l'endecasillabo venga trascritto quasi meccanicamente.
Si vedano i seguenti esempi: " che gentilezza è teco esser villano ", XVII 114 5 (da If ...
Leggi Tutto
Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] la strofa, cosiddetta alcaica, ed è reputato inventore di quella detta saffica. La strofa alcaica, composta di due alcaici endecasillabi, di un enneasillabo e di un decasillabo, è la più adatta all'impeto guerresco o all'ebbrezza del convito col ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] rime della ripresa. Le ballate minime e piccole, cioè quelle che hanno come ripresa rispettivamente un settenario o un endecasillabo, hanno la loro prima attestazione all’inizio del Trecento proprio nell’ambito della poesia per musica del XIV secolo ...
Leggi Tutto
vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
Pier Vincenzo Mengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] lo spazio dalle due alle undici sillabe, per cui l'ultimo termine citato, come avverte D. stesso, è un endecasillabo, l'autore si lasci una volta tanto andare a una sorta di ludismo esemplificatorio, eventualmente influenzato dalle liste di parole ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] con l’articolo separato (Girardi 2000: 65-69).
L’uso particolare della rima e delle assonanze, la scelta costante dell’endecasillabo e del settenario come metri canonici, la struttura della strofa composta da un numero variabile di versi e senza uno ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] "Com' fort'è - forte - e traforte l'ora", sonetto rinterzato, caudato, equivocato, con tre rime interne per ogni endecasillabo e due per ogni settenario. I contenuti politici - espressi con tanta oscurità da aver causato problemi di datazione - non ...
Leggi Tutto
ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] della resa pressoché diplomatica del testo, le «Osservazioni» filologico-critiche e il rilevamento sistematico della presenza di endecasillabi nella prosa boccacciana (pp. 35-49 delle «Osservazioni»). Di questi anni è anche la traduzione di una ...
Leggi Tutto
Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] stilistico, secondo i parametri che verranno fissati, in seguito, nel trattato latino, la prevalenza quasi assoluta dell'endecasillabo (il superbissimum carmen), l'elevatezza della concezione e del lessico, la complessa struttura dell' ‛ ordine del ...
Leggi Tutto
endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...