ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] e lo schema, con le stanze di due piedi Abc e la sirma CDDX, in cui si hanno i due versi a rima baciata endecasillabi, è vicinissimo a quello della cavalcantiana Quando di morte mi convien trar vita, in cui però i due versi a rima baciata della sirma ...
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Momigliano, Attilio
Vittore Branca
Critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952), uscito dalla scuola torinese del Graf e del " Giornale Storico " e per tempo sensibile alla lezione crociana, si mantenne [...] che la sirima rinnova, con altre rime, la quartina di cui consta ognuno dei piedi, aggiungendo, a chiusura, un endecasillabo sull'ultima rima. Ne risulta - essendovi solo rime baciate dal sesto verso in poi - un effetto d'insistenza incalzante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] omerica, imitata con fedeltà scrupolosa negli stessi anni in cui Annibale Caro attende a una vera e propria traduzione in endecasillabi sciolti dell’Eneide virgiliana.
Luigi Alamanni
L’assedio di Burges
Avarchide
Canta, o Musa, lo sdegno e l’ira ...
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ROSA MORANDO, Filippo
Luca Mazzoni
– Nacque il 19 novembre 1732 a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, da Marcantonio e da Lodovica Bianchini, sorella di Giuseppe e nipote dell’archeologo, scienziato [...] la trama (sono tutte tratte da Igino), identica la scelta di evitare l’argomento amoroso, abolire i cori e usare l’endecasillabo sciolto. Un fuggevole cenno al Medo si legge nei Teatri antichi e moderni di Maffei («una bella tragedia, che quando si ...
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Apulia
Pier Vincenzo Mengaldo
. Con questo nome D. designa in VE I X e XII tutto il territorio del regno angioino dell'Italia meridionale, a sud del Tronto e del Garigliano (cfr. Pd VIII 61 ss.), secondo [...] trevigiano in I XIV 5.
Nei limiti di genericità che si son detti, l'esempio che connota l'apulo, l'endecasillabo Bòlzera [così il codice Berlinese, ma il Grenoblese e il Trivulziano, seguiti dal Marigo, Vòlzera] che chiangesse lo quatraro (" Vorrei ...
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Tebaldo I re di Navarra
Pietro Palumbo
Quarto come conte di Troyes e Meaux (Champagne e Brie), nacque a Troyes nel 1201 da Tebaldo III e da Bianca di Navarra.
Accompagnò Luigi VIII di Francia nella [...] e cor gentile della canzone guinizzelliana citata appresso (Marigo). Nel secondo (II V 4) viene citato come esempio di endecasillabo il medesimo verso nella stessa forma, sempre attribuito al Rex Navarrae (di nuovo accanto a Giraldo e a Guido, e ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] tono popolaresco costituita da una stanza di 8 versi e da una ripresa di 4, ove si usava l’ottonario al posto dell’endecasillabo e del settenario della ballata aulica (per es. il Trionfo di Bacco e Arianna di Lorenzo il Magnifico).
Musica
Le forme ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] .
Secondo quanto il D. aveva affermato perentoriamente nella Poetica, l'unica forma possibile per trattare le materie eroiche è l'endecasillabo, da qui deriva la necessità di poter disporre, per il poeta contemporaneo, di una versione volgare dell ...
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Tolomei, Claudio
Letterato (Asciano, Siena, 1492 - Roma 1556); il suo interesse per D. è attestato soprattutto dal dialogo Il Cesano (scritto fin dal 1528, ma pubblicato solo nel 1555, a Venezia, da [...] a Marc'Antonio Cinuzzi, nella quale, elogiando la sua traduzione di Claudiano, fa delle riserve circa l'uso dell'endecasillabo, troppo prosastico, tanto da aver costretto D. a " ritrovare " la terza rima, che supplisce all'inconveniente con " qualche ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] troppo aristocratici di D'Annunzio; al verso "voluto" di questo si contrappose la "poesia di vita" (E. Cozzani) del B., l'endecasillabo "che ha trama d'acciaio" (C. Oliva), in cui gli accenti logici coincidono con gli accenti metrici. In realtà la ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...