sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] , O voi che per la via d'Amor passate è a rime alterne (con i settenari che si pongono in rima baciata con l'endecasillabo precedente), Morte villana, di pietà nemica e Se Lippo amico se' tu che mi leggi sono a rime incrociate (con i settenari nella ...
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Febrer, Andreu
Marco Boni
Poeta catalano, autore della prima traduzione catalana della Commedia. Nato tra il 1375 e il 1380 a Vich, entrò giovanissimo nella cancelleria del re Martino I l'Umano, alla [...] versi che abbia avuto la Commedia, ma anche quello di aver introdotto nella poesia catalana la terzina dantesca e l'endecasillabo di tipo italiano.
In genere il F. si mantiene aderentissimo al testo, sforzandosi di conservare il più possibile anche ...
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poscia
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio temporale p., di schietta tradizione toscana e dal significato di " dopo ", " in seguito ", ricorre 12 volte nella Vita Nuova, per lo più a inizio di frase o [...] in Cino da Pistoia Per una merla 6 " né d'altro mai poscia non mi sovenne "). La sillaba tonica di p. coincide con la settima dell'endecasillabo in If XXXIII 131, Pg IX 119 pria con la bianca e poscia con la gialla, XX 65, Pd VI 69, XXVIII 111; con l ...
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PIEDILUCO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo Riccardi
Paese dell'Umbria, frazione del comune di Terni, con 1232 ab. (1931: 1649 compresa la popolazione sparsa). È situato in amena posizione sulla riva settentrionale [...] . il M. Caperno, detto anche "dell'eco", perché vi si può sentire un'eco famosa che ripete chiaramente anche un endecasillabo.
La pesca (lucci, tinche, trote, anguille, scardole) è molto diminuita in seguito ai lavori compiuti che, fra l'altro, hanno ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] due io in If XIII 25 Cred'io ch'ei credette ch'ïo credesse da collegare all'accentuazione 2+6+10 dell'endecasillabo a maiore, con cesura dopo il settenario piano, non possibile con la disposizione inversa delle d.; e ancora la posizione assoluta nell ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] parola-rima, D. inventa il metro della s. doppia.
Si tratta di una vera e propria canzone con stanze su dodici endecasillabi, con piedi e sirma, in ognuna delle quali una parola-rima delle cinque (donna, petra, freddo, luce, tempo) utilizzate in ...
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giullaresca, Poesia
Pier Vincenzo Mengaldo
Testi attribuibili alla categoria della poesia g. (o ‛ popolare ' e g.) sono citati o ricordati da D. in occasione dell'excursus sui dialetti italiani del [...] dei cinque brani addotti per i vernacoli toscani siano versi (v. le voci dedicate alle rispettive città); mentre è escluso che l'endecasillabo Per le plaghe de Dio... possa appartenere a " un canto di Veneziani " (Marigo), e nulla ci dice che l'altro ...
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Vega, Lope de
Joaquín Arce
In un autore come Lope de V. (Madrid 1562 - ivi 1635), di così sterminata produzione, non possono non trovarsi riferimenti all'opera di Dante. Il diretto contatto di Lope [...] di quel verso di Dante, che Amor nessun amato amar perdona " (El peregrino en su patria); la terza citazione del solo endecasillabo è in italiano e si legge in una delle sue note alla Jerusalén conquistada. Pure in queste note al poema Lope si ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] con infinite variazioni (anche formali e metriche, prevalendo il metro corto all'inizio e mescolandosi poi a felicissime prove sull'endecasillabo) da Seguro azar (Madrid 1929) a La voz a ti debida (ivi 1933) alla Razón de amor (ivi 1936). Più ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] G, h h i (i)G dunque quadripartito in piedi e volte, con scansione della stanza sottolineata dall'alternanza di settenari ed endecasillabi, la combinazione che Dante indicherà poi come la più alta, De vulgari eloquentia II, v, 5). Anche in Troppo son ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella...