FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ad alcune dichiarazioni di poetica, come l'elogio della libertà metrica, nell'uso del verso senza rima (prevalenti gli endecasillabi, ma alternati a settenari), in concorrenza con la prosa.
Nel proemio, Madonna si rivolge a F., riferendo di un ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Paleario. Ha il vantaggio però, nei confrontii di quest'ultima, di essere scritto in lingua italiana e in endecasillabi di straordinaria scorrevolezza. I due libri che lo compongono si presentano come un "manifesto" disperato dei protestanti italiani ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] testi teatrali e lirici.
L'esordio teatrale avvenne con Landolfo VI di Benevento (Firenze 1959), una tragedia in endecasillabi sciolti, ambientata in un Medioevo ricreato secondo lo "stile delle tragedie gotico-romantiche" (Macrì, p. 151). Ma dietro ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] a P. F. Spinola, Davidis Regis et Vatis Psalmi... latinis versibus expressi, Basileae 1558 (contiene epigrammi allo Spinola ed endecasillabi latini in lode della sua opera). Altre poesie latine del C., fra cui un elogio di G. Cardano, sono ricordate ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] : Le fànfole. Esperimenti di poesia metasemantica (Bari 1966; poi Gnòsi delle fànfole, Milano 1994), composizioni in endecasillabi costruite con parole inventate dall'autore non su base etimologica, ma sonora, mediante un linguaggio che richiama ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] rima. Con il 12° sec. comincia l’influsso dei metri di Francia. Verso il 1540 giunge in Inghilterra l’endecasillabo sciolto italiano e Olanda e Germania adottano versi madrigaleschi atti al canto. Sul continente domina nell’età barocca l’alessandrino ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] lui e dell’opera sua.
Due anni più tardi, in Iside, il poeta torna a una varietà metrica che prevede, oltre agli endecasillabi sciolti, odi, ballate, canzonette, polimetri, forme adibite di volta in volta a temi diversi, ma, nelle composizioni di più ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] razionalistico del suo dramma, in quanto indicava le lucide premesse della situazione; cosicché attraverso la chiarezza degli endecasillabi e dei settenari eleganti e snodati nelle battute dialogiche si preparava e si addensava la tensione che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] nella prova fondamentale, la canzone Donne ch'avete intelletto d’amore, ripropone il modulo strofico dei quattordici endecasillabi che costituisce la struttura di quella.
Quali dunque i termini di accostamento e di apprezzamento obiettivo di un ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] espressione, il sonetto nella forma consacrata dal Burchiello (ossia con coda, eventualmente iterabile, di settenario più distico di endecasillabi a rima baciata), appare meglio come la puntuale e pronta risposta (il C. parla di "epigrammi in sonetti ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...