DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] dei locutori di volta in volta introdotti corrisponde la scelta del metro, che è costituito dalunghe sequenze di endecasillabi e settenari, intervallati da sonetti, canzoni, ottave. La mescolanza di livelli e qualità espressive rappresenta del resto ...
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CARACCIOLO, Pietro Antonio
Giovanni Parenti
Nacque da Giovan Francesco, l'illustre rappresentante del petrarchismo napoletano del Quattrocento, e da Carmosina, figlia di Pirro de Rao (B. Croce, Giovan [...] un poema inedito napolitano, in Giornale storico della letteratura ital., VIII [1886], p. 257).
Il C. fu autore di farse in endecasillabi con rima al mezzo, che per il metro (frottola o gliommero) e il colorito senso della realtà più umile precorrono ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] . All'introduzione, in cui si ricorda il dovere d'amare-Dio e il prossimo, segue un elogio della poesia, in endecasillabi faleci. La terza parte è dedicata all'elogio delle tre virtù che sono alla base degli studi letterari: la modestia (verecundia ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] la predisposizione del poeta, e scrisse Vestru (1860, ma pubblicato a Ragusa nel 1882), opera in dialetto, in versi endecasillabi, fra il componimento letterario e il documento folclorico ove sono narrate in prima persona le disavventure di un povero ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] Italia; poi,inspiegabilmente, la produzione tragica si interruppe e il C. ripiegò nel 1715 su un componimento in endecasillabi sciolti, rigidamente conforme alla tradizione: la favola pastorale Clori, stampata in opuscolo a Modena.
Successivamente lo ...
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BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] , e particolarmente di Orazio, Catullo, Tibullo e Ovidio. Nelle più riuscite, e in particolare in due composizioni - una in endecasillabi latini e l'altra in metro elegiaco - indirizzate Ad Maghium Pannonem, il B. riesce a darci di se stesso un ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] identici, di cui il secondo verso è marcato dalla rima interna e la sirima pure con rima interna, al penultimo verso, intrecciate di endecasillabi, quinari e senari, secondo lo schema 11a 5a+6b / 11a 5a+6b // 11c 11c 5d 11d 11e 5e+6f 11f. Le prime ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] di colleghi e amici, ancora inediti tranne pochi pubblicati dall'Arisi; le sue poesie liriche di vario genere, in endecasillabi faleci, furono dedicate dal C. a Francesco II Sforza, celebrato nell'ode iniziale come il pacificatore dell'universo (cod ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] di sollevarsi a un tono autenticamente scherzoso e serenamente comico; si sente subito, nella stessa durezza di alcuni endecasillabi come nella debordante struttura dei sonetti e persino nei titoli delle sue composizioni (come faceva già notate il ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] e sui cinquecentisti. Ma il suo nome è consegnato principalmente al Giorno e alle Odi. Il Giorno è un poemetto in endecasillabi sciolti diviso in quattro parti, di cui le prime due, Il Mattino e Il Mezzogiorno, furono edite rispettivamente nel 1763 e ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...