Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] incompiuti; v. Trionfi), in cui il modello dantesco è direttamente operante fin dalla scelta del metro (terzine di endecasillabi) e P. sembra voler solo sistemare più schematicamente, con i successivi trionfi di Amore, Pudicizia, Morte, Fama, Tempo ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tra il 1762 e il 1763 egli si accinse alla traduzione dei Poemi di Ossian, dalla prosa inglese del Macpherson, in endecasillabi sciolti. La prima edizione apparve a Padova presso l'editore Comino alla fine del 1763, con il titolo: Poesie di Ossian ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] di Opere inedite (Torino 1830), uno di tragedie (Iginia d’Asti ed Ester d’Engaddi), l’altro di Cantiche in endecasillabi, grazie a centocinquasei sottoscrittori (fra i quali Cesare Balbo, i Cavour, i Barolo, Amedeo Peyron, Diodata e Cesare Saluzzo ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] nel principe di Bisignano Pietro Antonio Sanseverino. In questo periodo cade il ritorno alla composizione latina con quattro endecasillabi (anteriori al novembre 1552, due soli ci sono giunti), lo studio della Poetica di Aristotele e la raccolta ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] Sanctis). F. Pastonchi ne aveva dato lettura al teatro Lirico di Milano nel 1910.
È un poema tragico in 4 canti, in endecasillabi sciolti. Fu un insuccesso, ma la critica letteraria si entusiasmò per quest'opera in cui il B. lasciava la prosa per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] casi difficili o nel corso delle anatomie. Un’articolazione che si può leggere nel titolo della composizione poetica in endecasillabi e settenari di Giacomo G. Pescaglia sulla vita, la generazione e la fisiologia, con riferimenti all’attività delle ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] di enigmistica sull'esempio del Malatesti (Enimmi e Mantissa Fidenziana, Firenze 1669) e la satira antipedantesca degli Endecasillabi Fidenziani (Firenze 1641, poi nel 1652 con aggiunte), modellata sull'esempio canonico dello Scroffa, che vien ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] o celebrative, ma vi figurano anche taluni carmi di argomento mitologico (il De Venere et Cupidine fugitivo, imitazione di Mosco in endecasillabi faleci; l'In candorem Veneris, in distici elegiaci) e di materia amorosa (tra essi il più noto In rosas ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] biogr. sull'umanista romano N. D. (con un inedito), in Lettere italiane, XXVIII (1976), pp. 48-66; Id., A proposito degli "Endecasillabi" pseudogalliani (e di L. Bruni), in Atti d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di sc. mor., lett. ed ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] in versi sciolti) sono sempre meno lunghi che nei libretti dello Zeno e di P. Pariati, e costituiti raramente di endecasillabi, le "arie" sono poste naturalmente a conclusione o a incitamento dei recitativi (come farà il Metastasio) e sono sempre di ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...