CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] il 1800 e il 1809.
Queste composizioni in esametri latini, cui il C. volle far seguire la traduzione in endecasillabi e settenari italiani, gettano qualche luce sul processo che spinse il vecchio repubblicano ad accettare l'ordine imperiale. Dopo la ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] nel monastero di Monte Sacro; 8) Ymnus in festivitate sanctorum quorum reliquias habemus, in 19 strofe regolari di 3 endecasillabi e un quinario. Soltanto nel manoscritto Barb. si trovano poi alcune sequenze, formalmente analoghe a quella In sanctis ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] carriera al servizio della Repubblica e i meriti conseguiti. Nel 1623 pubblicò un brevissimo testo in endecasillabi, In assumptionem serenissimi Francisci Contareni principis Venetiarum e nel 1625 le concise Stilographiae principum Venetiarum in ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] ghibellino. Singolare la misura metrica ordita dal L. che, su uno schema aperto ABABABABCDCDCD, a mo' di endecasillabi fa alternare regolarmente décasyllabes maschili (rime: -es, -ar) a décasyllabes femminili (rime: -ansa, -agna).
I comp0nimenti del ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] .
Al L. si è soliti attribuire un Dell'arte poetica il libro primo (Piacenza, senza indicazioni di tipografia, 1549) in endecasillabi sciolti e di chiara impostazione oraziana: infatti, vi è premessa una dedica del L. a Ludovico Domenichi (in data ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] ed anche non rispettando in tutte le stanze la stessa sequenza delle rime. Altra sua invenzione è la stanza di soli endecasillabi, che sarà poi ripresa da Dante.
Il corpus delle rime del D. è stato edito criticamente da Aldo Menichetti (C. Davanzati ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] figura del "pedante" delle commedie cinquecentesche. Nel secondo, che apre la lunga serie di poemetti georgici settecenteschi in endecasillabi sciolti, oltre all'importanza storica connessa alla scelta di un metro e di un genere destinati a tanto ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] . Il dato unificante di tale produzione è l’uniformità metrica della quasi totalità dei componimenti: quattro quartine di endecasillabi a rima alterna. Costringendosi così a lungo a versi rimati a schema obbligato, come mai prima aveva fatto, Pierro ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] loro, con pagine di soluzione e un ultimo segmento, i Quaternari delle minchiate, con Edipo, costituito da sessantasei quartine di endecasillabi (pure tra loro autonome), che illustrano un gioco di carte toscano (pp. 399-422). L'intera parte ebbe una ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] , AB, AB) e sirima (CD, CD). I versi sono in maggioranza decasillabi, a ritmo anapestico, mentre gli ipermetri endecasillabi si avvalgono quasi tutti dell'anacrusi. Non mancano però altri elementi formali tali da dimostrare perizia tecnica e impegno ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...