VIATORE da Coccaglio
Mario Rosa
VIATORE da Coccaglio (al secolo Vincenzo Bianchi). – Nato a Coccaglio (Brescia) il 20 aprile 1706, da Giacomo e da Maddalena Personelli, ebbe come fratello minore Paolo [...] , quella di Gian Francesco Giorgetti (1751) in ottava rima, quella del domenicano Carlo Agostino Ansaldi (1753) in endecasillabi sciolti, e altre in preparazione, ma Viatore rivendica alla propria traduzione, in versi sciolti, la «scrupolosa fedeltà ...
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MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] poi verso temi più elevati con Le tre Veneri (Volgare, Apostrofia e Urania) (ibid. 1765), poemetto in 468 endecasillabi sciolti che celebra l'amore coniugale cristiano in occasione delle nozze fra Pietro Leopoldo, arciduca d'Austria, con Maria Luisa ...
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BERTOLOTTI, Davide
Giovanni Ponte
Nato a Torino il 2 sett. 1784 da una famiglia di agiati commercianti, dopo i primi studi continuò la preparazione sotto la guida di G. Mabellino, vice bibliotecario [...] rinunciando a qualche traduzione e compidazione, si dedicò poi, anche per incoraggiamento del Pellico, ad un poema cristiano in endecasillabì sciolti, Il Salvatore (1ediz., Torino 1844; poi ibid. 1847 e 1860), che ottenne lodi dal Mai, dal Mustoxidi ...
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SCANELLA (Scannella), Agostino
Aldo Onorato
SCANELLA (Scannella), Agostino. – Nacque a Bologna, verso la fine degli anni Venti del Quattrocento, in una famiglia probabilmente di modeste condizioni economiche, [...] versi allegati alle lettere a Tortelli, fu caratterizzata da una certa sperimentazione metrica (distici elegiaci, esametri, endecasillabi saffici ecc.) e creò, forse, qualche ottimistica aspettativa nell’amico aretino soprattutto per la promessa di ...
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NOVELLI, Ettore
Gabriele Scalessa
– Nacque a Velletri, il 16 novembre 1821, da Luigi e da Maria Santelli.
Dopo gli studi presso il seminario della città natale, intorno ai venti anni si trasferì a Roma, [...] -romantica, fu maggiormente celebrato anche dopo la morte. A conferma di ciò, una certa notorietà ebbe la sua versione in endecasillabi sciolti di Ero e Leandro (Imola 1863), lodata da Carducci in una lettera del 14 maggio 1872 (Lettere, VII, Bologna ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] in due soli volumi.
Mentre la versione francese di Mohl era in prosa, quella pizziana si presentava in eleganti endecasillabi che rendevano in maniera alquanto libera ma rispettosa i solenni distici composti da Firdusi. Di grande pregio soprattutto ...
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TURRISI COLONNA, Giuseppina
Gabriele Scalessa
– Nacque a Palermo il 2 aprile 1822 dal barone Mauro Turrisi e da Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò.
Ebbe una sorella, Annetta (in seguito pittrice), [...] inserite due sue poesie, Giuditta (in strofe di decasillabi manzoniani) e Alle donne siciliane (una canzone in endecasillabi e settenari), nel secondo volume del Parnaso italiano, che includeva poeti contemporanei «maggiori e minori», edito a Parigi ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] docente al ginnasio di Spoleto, qui nel '94 il C. pubblicò Horatia, cioè, affiancato dalla traduzione in endecasillabi sciolti, il "carmen" Horatia a fratre interfecta, con cui era entrato vittorioso nel certame poetico hoefftiano (Amsterdam 1894 ...
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SEGNI, Bernardo
Simone Bionda
– Nacque a Firenze il 21 febbraio 1504 da Lorenzo, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Camilla Capponi, sorella di Niccolò, gonfaloniere della Repubblica [...] fu strenuo sostenitore del fiorentino vivo e parlato.
All’attività in seno all’Accademia è riconducibile anche il volgarizzamento in endecasillabi sciolti dell’Edipo re di Sofocle, dedicato a Cosimo e redatto nel 1551 ma rimasto inedito fino al 1778 ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] intreccio, analogo alla favola del B., caratterizza l'Erifile di Leone de Sommi, che risale al 1555 o 1556, anch'essa in endecasillabi sciolti. Il metro usato dal B. fu anche adottato da A. Argenti (in Lo Sfortunato) e da A. Lollio (in Aretusa ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...