SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] e qualcuno perfino atroce, per es. contro i Borgia e contro il Poliziano. E sono in distici elegiaci, in endecasillabi catulliani, cui si frammischiano alcune squisite saffiche alla sua Mergellina, al suo S. Nazaro, invocato nell'esilio sul lido ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] classicheggiante e il rinnovamento romantico, talché poté, accanto alle Odi barbare, produrre il frammento epico, in strofe di endecasillabi sciolti, La canzone di Legnano, e la romanza in novenarî rimati, Jaufré Rudel. In lui il classicismo non ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] bodleiani e con versione francese).
Delle numerose traduzioni italiane, superiore alle altre resta sempre quella in endecasillabi sciolti di R. Vescovi (Firenze 1875), viva ed effiicace spesso, pur non mancando di qualche inesatta interpretazione ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] essa non è ancora bandita dal regno della poesia.
Non molto diverse furono le sorti della rima nei paesi germanici. L'endecasillabo sciolto italiano fu introdotto in Inghilterra verso la metà drl scc. XVI, e non soltanto vi ebbe grande fortuna, ma da ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] cui si cela il nome di Rutilio Zenone, accademico pontaniano; la «Thalia» di cui si parla in questi endecasillabi può essere una rappresentazione metaforica della poesia dello stesso M., opportunamente indirizzata agli amici accademici, e non una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] musicale di Alfonso Della Viola. Scandito in cinque atti e steso – probabilmente per influsso del verso tragico – in endecasillabi sciolti anziché nei più consueti metri della terzina e dell’ottava, il Sacrifizio è il primo dramma pastorale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] gli altri autori un rilievo singolare ha Guido delle Colonne, autore di cinque canzoni, due delle quali di tutti endecasillabi, lodate da Dante per l’elevatezza della struttura metrica e dello stile.
La continuità di temi, strutture metriche, stile ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] di Opere inedite (Torino 1830), uno di tragedie (Iginia d’Asti ed Ester d’Engaddi), l’altro di Cantiche in endecasillabi, grazie a centocinquasei sottoscrittori (fra i quali Cesare Balbo, i Cavour, i Barolo, Amedeo Peyron, Diodata e Cesare Saluzzo ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] nel principe di Bisignano Pietro Antonio Sanseverino. In questo periodo cade il ritorno alla composizione latina con quattro endecasillabi (anteriori al novembre 1552, due soli ci sono giunti), lo studio della Poetica di Aristotele e la raccolta ...
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Guido da Pisa
Francesco Mazzoni
Frate carmelitano, uomo di lettere, commentatore dantesco, nato a Pisa nella seconda metà del Duecento e vissuto oltre i primi decenni del sec. XIV; autore, oltre che [...] verso - nuncupatorie) da otto ‛ canti ' di 25 terzine (più un verso finale: dunque 76 vv. per canto) in endecasillabi, chiaramente modellate sull'esemplare dantesco.
Dopo un'idea generale del poema (considerato la narrazione della conquista, da parte ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...