PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] Ma i suoi iuvenilia umbri furono assorbiti poi nei Parthenopei, due libri di elegie tra ovidiane e properziane, e di endecasillabi catulliani, ove quelli saranno da riconoscere nei pezzi in cui s'allude al paesaggio umbro. Qualche accento nostalgico ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] forte, pose fine, aere perso, vidi e sentii, città dolente, ecc.).
Quanto alla metrica, a parte l’uso frequente dell’endecasillabo («ch’io faccia il canto della guerra eterna», «In molto seguii vuota vanitade», ecc.), vi sono intrecci di rime, spesso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Miguel de Cervantes è considerato tra i più grandi esponenti della letteratura mondiale. [...] 1614), libera imitazione del Viaggio in Parnaso dell’italiano Cesare Caporali. È un lungo poema burlesco di tremila endecasillabi in otto canti con una “aggiunta” in prosa. Probabilmente stimolato dai Ragguagli di Parnaso di Traiano Boccalini, segue ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] sul piano linguistico sia nel recupero di aspetti della comicità letteraria, sia soprattutto nell’adozione di un ➔ endecasillabo sdrucciolo, che realizzava «uno strumento espressivo intermedio fra il verso epico-lirico della tradizione italiana e “la ...
Leggi Tutto
Nardi, Iacopo
Alessandro Montevecchi
Nacque a Firenze il 20 luglio 1476 da Salvestro e Lucrezia di Bardo, in una famiglia appartenente al «popolo grasso». Ebbe una formazione umanistica e forse fu discepolo [...] schemi e soluzioni di Plauto o Terenzio. Entrambi divisi in cinque atti, i due testi sono scritti in versi, endecasillabi e settenari: quest’ultimo metro solo nei prologhi e in qualche parte vivace della recitazione. La Comedia di amicizia (in ...
Leggi Tutto
NOMI, Federigo
Liliana Grassi
NOMI, Federigo. – Nacque ad Anghiari (Arezzo) il 31 gennaio 1633 da Giovanni Battista e da Ottavia Canicchi.
Compiuti gli studi nella città natale, a 23 anni fu ordinato [...] il bisogno di legittimare la scelta di un evento contemporaneo, la necessità di adattare nomi esotici al ritmo dell’endecasillabo e quella di modificare la verità storica per incrementare la forza allegorica della vicenda. Considerata da Nomi il suo ...
Leggi Tutto
STRAPAROLA, Giovanni Francesco
Donato Pirovano
– Dell’autore di un’antologia di rime intitolata Opera nova e delle Piacevoli notti non si conosce quasi nulla. La pressoché totale assenza di documenti [...] «favola» segue un enigma, generalmente proposto, tranne rare eccezioni, dalla novellatrice o dal novellatore: il testo, in ottave di endecasillabi (quello della VI 1, di sei versi, più che a un’eccezione fa pensare a una lacuna della princeps mai ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] omerica, imitata con fedeltà scrupolosa negli stessi anni in cui Annibale Caro attende a una vera e propria traduzione in endecasillabi sciolti dell’Eneide virgiliana.
Luigi Alamanni
L’assedio di Burges
Avarchide
Canta, o Musa, lo sdegno e l’ira ...
Leggi Tutto
ROGERI de Pacienza
Cristiana Anna Addesso
ROGERI de Pacienza (de Patientia). – Nacque a Nardò (Lecce) nella seconda metà del Quattrocento, in data incerta, così come è incerta la grafia stessa del secondo [...] di uno stile «bascio, rozo e tenue», in cui non mancano rime «inconte e ruze» (troncamenti arditi, endecasillabi ipometri e ipermetri, rime imperfette, assonanze), il poeta si rivolge alternativamente alla dedicataria, alle donne del corteggio di ...
Leggi Tutto
TOMMASINI, Vittorio Osvaldo (Farfa)
Manuela Manfredini
– Nacque a Trieste il 10 dicembre 1881 da Filippo, facchino al porto, e da Marianna Cesaratto, originari di Vivaro d’Udine. Ebbe tre sorelle, Maria, [...] riportati dai giornali: tra questi la morte di Guglielmo Marconi, che gli ispirò la plaquette in versi, perlopiù endecasillabi, Marconia (Savona 1937), stesa in poche settimane e declamata nell’agosto del 1937 nella piazza di Albisola.
Canonizzato ...
Leggi Tutto
endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...