ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] composte dal poeta italianista Garcilaso de la Vega (1501?-1536): cinque in tutto; usò la strofe di 5 versi (3 settenarî e 2 endecasillabi) che imitò da Bernardo Tasso e fu chiamata lira dal primo verso dell'ode A la Flor de Gnido: "Si de mi baja ...
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SÁ de Miranda, Francisco
Mario Pelaez
Poeta portoghese, nato a Coimbra il 27 ottobre di un anno non ben determinato fra il 1484 e il 1495, figlio di D. Gonzalo Mendez de Saa, appartenente a nobile famiglia. [...] quei versi gli riaccendesse l'entusiasmo per la poesia italiana. Fra il 1535 e il 1538 scrisse cinque egloghe in versi endecasillabi, e la seconda commedia in prosa Os Vilhalpandos, di tipo classico come la prima, che fu recitata alla presenza dell ...
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Adoperata per il passato nei più varî significati, la parola oggi designa abitualmente un breve componimento teatrale senza pretese artistiche e che esaurisce il suo compito nel provvedere al fondamentale [...] Alfonso I d'Aragona (1452 segg.); 2. le "farse" allegorico-cortigiane (per lo più un prologo, seguito da monologhi, in endecasillabi col rimalmezzo) scritte per la corte aragonese da anonimi, da un Giosuè Capasso e sopra tutti dal Sannazaro: tipo di ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , ibid. 1872) il suo interesse era concentrato sulla scrittura in versi: andava infatti elaborando il poemetto in endecasillabi sciolti Miranda, che pubblicò (Firenze 1874, con successive integrazioni in Poesie, Milano 1908) con il finanziamento del ...
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STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore
John Whenham
STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore. – Nacque a Mantova, probabilmente nel 1573, ultimo figlio maschio [...] fa garante del potere d’infiammare e placare i più diversi affetti. L’azione è condotta prevalentemente in versi sciolti (endecasillabi e settenari senza schema di rime), mentre le canzoni e i cori hanno una forma strofica organizzata, dagli ottonari ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] del modello comune ad entrambi, i Sermoni oraziani, il cui ritmo il B. tenta invano ripetere nelle sue stentate quartine di endecasillabi. Altre rime inedite sono conservate nel cod. XIII, D, 38 della Bibl. naz. di Napoli. I Carmina,poesie latine di ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] (ibid. 1600).
Frammista all'attività propriamente lirica fu quella di traduttore: è suo, infatti, il volgarizzamento in endecasillabi sciolti e settenari dell'Edipo tiranno di Sofocle (ibid., F. Ziletti, 1585), prescelto dagli accademici olimpici per ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] fiscale Lorenzo de Franchis - un Pronuosteco e Lunario dell'anno 1603:prima delle sue tre libere composizioni, in endecasillabi con rimalmezzo, che recano quel titolo. E a Cava sembra che, almeno da quel momento, egli abbia fissato definitivamente ...
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TORCIGLIANI, Michelangelo
Francesco Rossini
– Nacque a Lucca nel 1618, non molto prima del 31 marzo, giorno in cui fu battezzato, da Giuliano e da Apollonia di Giovanni Morastrelli. Ebbe un fratello, [...] dei Salmi latini (in Echo cortese, cit., I, pp. 115-120, III, pp. 395-400); il profetismo dell’«egloga fatidica» in endecasillabi La lucerna sotto lo staio (III, pp. 363-377; parzialmente in Taddeo, 1993, pp. 58-60) dedicata ad Alessandro VII e ...
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STRANIERO, Michele Luciano
Carlo Pestelli
STRANIERO, Michele Luciano. – Nacque il 27 settembre 1936 a Milano, primo dei tre figli di Pasquale e di Margherita Panno.
Il padre morì in guerra, con il grado [...] diede notizia La Stampa del 1° gennaio; Straniero stigmatizzò l’episodio con una canzone di sei strofe in sardonici endecasillabi rolliani. Questa la penultima: «Di quel che capita, che ce ne importa? / Cambiali, lacrime, tratte, bambini, / pensieri ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...