Iugoslavia
Mirko Deanovic
Per riferimenti a luoghi dell'odierna I. nel testo dantesco, v. CARNARO; Croazia; Rascia.
Fortuna di D. in Iugoslavia. - Sul territorio della I. d'oggi, che consiste di sei [...] dalmata) di Zara nel 1845. Nello stesso anno anche un periodico di Belgrado pubblica la prima versione serba in endecasillabi sciolti dell'episodio di Francesca da Rimini fatta da Konstantin Nikolajević (1821-1877). Numerose sono le versioni parziali ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] poetiche furono indubbiamente inferiori a quelle di funzionario e trattatista-memorialista. Nel 1785 compose in settenari ed endecasillabi la tragedia Griselda, tratta dalla novella del Boccaccio; nutrì anche velleità poetiche, che lo condussero fra ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] e lo schema, con le stanze di due piedi Abc e la sirma CDDX, in cui si hanno i due versi a rima baciata endecasillabi, è vicinissimo a quello della cavalcantiana Quando di morte mi convien trar vita, in cui però i due versi a rima baciata della sirma ...
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SCARDEONE, Bernardino
Francesco Piovan
– Nacque a Padova nel 1482 (non nel 1478, come asserito da vari biografi; Bandini, 1991-1992, pp. 179-182) da Angelo e da Giacoma Nardini, in una famiglia di artigiani [...] spirituale», datata 29 novembre 1556, alla quale accluse la Sequenza de’ morti, cioè una sua slombata traduzione in endecasillabi del Dies irae; il testo fu pubblicato, postumo, nel 1575, in apertura di una raccolta di Avvertimenti monacali stampata ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] drammatico e musicale verso la conclusione del primo atto; l'obbligata alternanza di sezioni versificate in endecasillabi e settenari sciolti e di sequenze di strofe, spesso contrastanti metricamente, destinate rispettivamente ai recitativi e ...
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MORROCCHESI, Antonio
Teresa Megale
– Nacque a San Casciano in Val di Pesa, nel Chianti fiorentino, il 15 maggio 1768, da Francesco e da Marianna Zaccagnini, quarto di sei figli.
Su spinta paterna abbandonò [...] . Da quel momento, il nome di Morrocchesi è legato indissolubilmente alla possibilità di traduzione scenica degli impervi endecasillabi alfieriani, resi fruibili per vasti pubblici grazie all’attore toscano e riscattati dall’ambiente accademico e ...
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congedo
Ignazio Baldelli
. D. non dice nulla del c. della canzone nel De vulg. Eloq., ma l'interruzione dell'opera spiega probabilmente il silenzio. In Cv II XI 2-3, a commento del congedo di Voi che [...] in chiusura dei versi, e tre all'interno, in modo che ogni verso contenga due parole-rima. In Amor tu vedi ben, di 12 endecasillabi con cinque parole-rima, il c. è uguale a metà della stanza, " e quanto alle rime, la prima parola-rima, è quella del ...
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ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] interrotto al XXIV canto. Fra le opere di questo periodo è la tragedia in cinque atti Bianca della Porta, in endecasillabi, che riportava la vicenda di colei che aveva resistito alle profferte amorose del tiranno Ezzelino, il quale l’aveva resa ...
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VENUTI, Nicomede (Comedio)
Alessandro Ferri
– Nacque a Cortona il 14 settembre 1424 da famiglia di antica nobiltà.
La data di nascita è ricavabile dal frontespizio del codice contenente la gran parte [...] il 1464 (datazione ricavabile dal pontificato di Pio II, citato come vivente al verso 284).
L’opera, in 301 endecasillabi, è dedicata al concittadino Iacopo Vagnucci, all’epoca vescovo di Perugia: Venuti intendeva ringraziarlo per la donazione di un ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Giampietro
Milena Contini
Nacque a Parigi il 4 ottobre del 1674 dal bolognese Giovanni Andrea, attore della commedia dell’arte con il nome di «Ottavio» attivo presso la corte di Luigi [...] resto percepire «qualche germe di neoclassicismo ante litteram» (ibid., p. 356).
Oltre alle rime, scrisse alcune opere teatrali in endecasillabi sciolti (v. Contini, 2019 e 2020): le tragedie Didone (1718) e Tito Marzio Coriolano (1734) e la commedia ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...