CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] discussa di tutta la nostra letteratura. Tecnicamente essa è una stupefacente prova di estrema abilità, con le sue stanze di quattordici endecasillabi, legati da rima normale in punta di verso, e con le dodici rime al mezzo di ciascuna di esse; tanto ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] identici, di cui il secondo verso è marcato dalla rima interna e la sirima pure con rima interna, al penultimo verso, intrecciate di endecasillabi, quinari e senari, secondo lo schema 11a 5a+6b / 11a 5a+6b // 11c 11c 5d 11d 11e 5e+6f 11f. Le prime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] del coro intercalati con musiche e danze. L’influenza dei modelli classici è altrettanto evidente nelle tragedie in endecasillabi sciolti dell’amico di Trissino Giovanni Rucellai: la Rosmunda (1516, ma edita nel 1525) sceneggia una fosca vicenda ...
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MOREI, Michele Giuseppe
Marco Catucci
MOREI, Michele Giuseppe. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1695, da Antonio, funzionario al servizio del cardinale Francesco Maria de’ Medici (e amico di Giovan [...] . Per gli allievi del Seminario romano, in occasione del carnevale del 1728, si cimentò nella scrittura di una tragedia in endecasillabi sciolti, Il Temistocle (Roma 1729), con sole parti maschili.
Stampato a Roma da Antonio De Rossi e dedicato al ...
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ULICIANI, Bettino
Cristian Bonomi
ULICIANI (Ulciani, Ulizani), Bettino (Bettino da Trezzo). – Nacque negli anni Quaranta del Quattrocento a Trezzo sull’Adda; la madre aveva cognome Santi, come egli [...] questi le ceda la parola. Benché l’ottava fosse ormai diffusa, Uliciani preferì adottare l’anacronistica quartina di endecasillabi rimati ABBA (Dionisotti, 1989, p. 238), recuperando inoltre l’iconografia della danza macabra di gusto tardogotico nei ...
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stanza (stanzia)
Ignazio Baldelli
La s. nella canzone dantesca è già stata ampiamente illustrata (v. CANZONE). Qui si aggiunge sulle s. isolate e su alcune particolarità strutturali.
1. Due sono le s. [...] si ha ancora nella perduta Tragemi de la mente Amor la stiva, con fronte appunto di quattro versi, contesta di tre endecasillabi e di un settenario (Fuit haec tetrametra frons, tribus endecasillabis et uno eptasillabo contexta, VE II XI 5).
Fra le s ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] di colleghi e amici, ancora inediti tranne pochi pubblicati dall'Arisi; le sue poesie liriche di vario genere, in endecasillabi faleci, furono dedicate dal C. a Francesco II Sforza, celebrato nell'ode iniziale come il pacificatore dell'universo (cod ...
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TORRICELLI, Francesco Maria
Gabriele Scalessa
TORRICELLI, Francesco Maria. – Nacque a Fossombrone il 31 ottobre 1794 da Giovanni Battista IV e da Apollonia Grossi, discendente dei marchesi Grossi di [...] testimoni dello sperimentalismo metrico tipico della sua epoca, che lo portava a spaziare dalle odi ai carmi in endecasillabi sciolti, dai sonetti alle ottave. Chiudevano il volumetto alcune iscrizioni sepolcrali per familiari e intimi.
Ammiratore di ...
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CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] di sollevarsi a un tono autenticamente scherzoso e serenamente comico; si sente subito, nella stessa durezza di alcuni endecasillabi come nella debordante struttura dei sonetti e persino nei titoli delle sue composizioni (come faceva già notate il ...
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Chi udisse tossir la malfatata
Eugenio Chiarini
Primo dei sonetti di D. nella tenzone con Forese (Rime LXXIII), di cui satireggia l'insufficienza maritale, ritratta nell'infreddatura perpetua della [...] Chigiano) ", Contini.
È stato rilevato che il v. 14 (messa l'avre"n casa del conte Guido) è uno dei pochissimi endecasillabi danteschi (arcaici) con accento di quinta (Fasani).
Nell'esatto risvolto di questi versi, che si legge in Pg XXIII 85-96, il ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...