Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] familiare realtà. Per questa via egli giungerà a quella che è la sua maggior prova, il risultato ultimo della sua arte, gli Endecasillabi. in cui il bel mondo londinese, i suoi costumi e le sue eleganze e sopra tutto le sue belle prendono una loro ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] .
Nel 1816 il G. pubblicava anonima a Milano la Prineide, poemetto satirico in dialetto milanese costituito da 40 sestine di endecasillabi con rime ABABCC. Sotto forma di una visione (la lontana origine del modello è dantesca) vi era rievocata la ...
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MAGGI, Girolamo
Lorenzo Carpané
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, circa nel 1523, da Paolo e da una Luisa di cui non si conosce il casato, che ebbero di sicuro anche un altro figlio, Bartolomeo.
Compì [...] canti della guerra di Fiandra (Comin da Trino, 1551).
Composto prima del 10 dic. 1550, a cui data la dedica in endecasillabi sciolti a Chiappino Vitelli, il poema si fonda sulla recente (1543) campagna di Carlo V contro il duca Guglielmo di Cleves ...
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Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-sestina (Rime CI) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia, con richiamo al poeta provenzale Arnaldo Daniello: la prima [...] voler q'el cor m'intra, e che D. aveva evidentemente imitato facendola di sei stanze di sei versi endecasillabi ciascuna con sei parole-rima che, dalla seconda stanza in poi, debbono ripetersi secondo un ordine prestabilito (retrogradatio cruciata ...
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ROSSI, Luigi
Silvio De Majo
– Nacque a Montepaone (Catanzaro) il 23 marzo 1769 da Francesco e da Marianna Mattei.
I genitori appartenevano a famiglie borghesi benestanti, come risulta dalla consultazione [...] primo (ma unico uscito), che conteneva innanzitutto la traduzione del poema Tempio di Gnido di Montesquieu, «in eleganti endecasillabi sciolti e strofe con metri variamente articolati, su modello del Rolli e del Metastasio» (Troiano, 2002, p. 197 ...
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Amor, tu vedi ben che questa donna
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-doppia sestina (Rime CII) è citata nel De vulgari Eloquentia (II XIII 12) come esempio di poesia in cui D. si era lasciato andare [...] complicato l'artificio nell'uso delle parole-rima riducendole a cinque nella stanza (regolare con fronte e sirima) di 12 versi endecasillabi, dove una parola-rima (a turno in ognuna delle cinque stanze) è ripetuta sei volte, due per due volte e in ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] , rivela un predominante timbro pascoliano. La sua seconda pubblicazione, La terra, un dramma d'ambiente contadino in endecasillabi, uscì a Milano dieci anni dopo; il taglio decisamente verista della narrazione − una dura vicenda familiare che ...
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TIGRI, Giuseppe
Guido MAZZONI
Letterato e raccoglitore di canti popolari, nato a Pistoia il 22 dicembre 1806, morto il 9 marzo 1882. Sacerdote, insegnò nelle scuole medie governative e fu per qualche [...] dir vero, oggi non potremmo per l'arte ripetere, pur essendovi copia di vocaboli e modi e, talvolta, negli endecasillabi del poemetto, una certa eleganza descrittiva e affettiva. E del pari a quella complessiva illustrazione si ricollega la raccolta ...
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SERIMAN, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Nacque a Venezia il 9 novembre 1709, primogenito di Diodato Sceriman, membro di una ricca e nobile famiglia di mercanti di origine armena trasferitasi dalla [...] Leibniz, Locke e Spinoza, la cui conoscenza traspare dal suo primo scritto, l’Aristippo (Venezia 1744), un poema in endecasillabi nel quale affrontò il tema della felicità e della tranquillità dell’animo propendendo verso un moderato epicureismo.
In ...
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SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] Armeni. Postume apparvero le Metamorfosi di Publio Ovidio Nasone recate in altrettanti versi italiani, in tre tomi e in endecasillabi, introdotte da un Elogio del traduttore a firma di Giovan Lorenzo Federico Gavotti. Fu quindi la volta di Alcuni ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...