SANI, Luigi
Gabriele Scalessa
SANI, Luigi. – Nacque a Reggio Emilia il 4 marzo 1820 (Zamboni, 1949; Finzi, 1978) da Francesco, ingegnere, e da Adelaide Bovi, di nobili origini, che morì circa due anni [...] l’ordine e la pulizia della propria casa.
A parte qualche poesia sciolta, in pubblicazioni singole (come il carme in endecasillabi A Lorenzo Costa del 1861), si dedicò all’allestimento di un libro complessivo che raccogliesse i suoi testi poetici. Ne ...
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Brasile
Giuseppe Tavani
. La conoscenza di D. non è documentata in B. fino al 1843, anno in cui per la prima volta alcuni passi della Commedia (If I, III, V 72-140, XXXIII 1-88; Pg I, Pd I, XXXI 1-93) [...] poema occorre attendere gl'inizi del 1888, quando a Rio de Janeiro è pubblicata postuma la versione, in tristici di endecasillabi sciolti, di Francisco Bonifácio de Abreu, barone della Villa da Barba; opera di grandi pretese, in una lingua lambiccata ...
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UBERTI, Giulio
Maria Teresa Mori
– Nacque il 5 settembre 1806 a Brescia da Uberto, impiegato pubblico, e da Marianna Albrizzi. Ebbe due fratelli, Giacomo e Vincenzina. Il padre morì per colera nel 1836.
Visse [...] e di declamazione musicale e incominciò a pubblicare versi. Tra il 1841 e il 1842 uscirono due poemetti in endecasillabi sciolti di ispirazione pariniana, L’Inverno (Milano 1841) e La Primavera (Milano 1842), dove l’autore riprendeva in maniera ...
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Poeta (Roma 1687 - Todi 1765). Scolaro e protetto, come Metastasio, di G. V. Gravina, fu in Arcadia col nome di Eulibio Brentiatico. Nel 1715 si recò a Parigi e poi a Londra, dove rimase fino al 1744; [...] melodrammatica in Componimenti poetici in vario genere (1744). Dopo una raccolta di Rime (1717), che comprende gli squisiti Endecasillabi d'ispirazione catulliana, e un'altra di Canzonette e cantate (1727), riunì la sua produzione lirica in De ...
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PIZZI, Italo
Carlo Alfonso Nallino
Orientalista, nato a Parma il 30 novembre 1849, morto a Torino il 6 dicembre 1920. Dal 1885 fu professore straordinario di persiano e dal 1899 alla morte ordinario [...] in Italia; e appunto in questo campo si mosse la maggiore produzione del P., culminante nella traduzione completa, in endecasillabi, dello Shāhnāmeh (Libro dei re) di Firdusi (Torino 1886-1888, voll. 8; ed. "rifatta e compendiata sull'integra" ivi ...
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ORTI MANARA, Girolamo
Valerio Camarotto
ORTI MANARA, Girolamo (Giovanni Girolamo). – Nacque a Verona il 19 dicembre 1769 dal conte Agostino e dalla marchesa Isotta Maria Spolverini dal Verme.
Compiuti [...] di Tibullo, si segnalano anzitutto, sul fronte dei classici greco-latini, una versione del Ratto di Elena in endecasillabi sciolti (già uscita l’anno precedente: Volgarizzamento del ratto di Elena di Coluto con altre varie traduzioni, Verona ...
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Poeta (Venezia 1493 - Ostiglia 1569). Di famiglia bergamasca, fu al servizio del conte Guido Rangoni, di Renata d'Este e dal 1532 di Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Nel 1536 sposò Porzia de' [...] , corretto e pubblicato dal figlio Torquato nel 1587. Scrisse 55 Odi a imitazione di Orazio, 30 Salmi, parafrasò in endecasillabi, tra l'altro, la Favola di Piramo e Tisbe di Ovidio, forse la sua cosa migliore, compose egloghe, elegie, sonetti ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] ’Europa, «idillio» in versi ricercati, esclusivamente sdruccioli, e Giustino, tragedia in cinque atti con lieto fine, in endecasillabi e settenari sciolti, salvo le parti strofiche dei cori conclusivi. Qui l’indovino Cleone e l’imperatore Giustiniano ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] preferito all’altro 4ª 7ª 10ª («Et se pur s’árma talór a dolérsi»: Canz., XXIX, 8), più tipico della poesia discorsiva. Negli endecasillabi a maiore possono darsi gli schemi 2ª 6ª 10ª («Questa^ánima gentíl che si dipárte»: Canz., XXXI, 1) o 3ª 6ª 10 ...
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TORTI, Francesco
Gabriele Scalessa
TORTI, Francesco. – Nacque a Bevagna, il 30 settembre 1763, primogenito di tre figli, da Giacinto, giureconsulto, e Teresa Rubini, discendente di una famiglia nobile [...] il beau monde capitolino.
Appena ventenne elaborò La Erodiade, un poema di argomento biblico in dieci canti in endecasillabi sciolti, che apparve presso i tipi di Ottavio Sgariglia (Assisi 1784). Nel Discorso preliminare sopra i versi sciolti ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...