VILLANELLA
Mario PELAEZ
Roberto CAGGIANO
. È una forma di poesia musicale popolare e semipopolare, di cui in un certo momento si ebbero anche esempî aulici, e fu chiamata altresì Canzone alla napolitana, [...] preceduto o seguito da un verso libero; in tutti e due i tipi i versi sono di varia misura con prevalenza degli endecasillabi. Questo è il metro primitivo che fu sempre in uso, ma in seguito, insieme con esso, crescendo il numero dei distici e ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] di questo testo (sette versi in tutto, due coppie di settenari a rima alterna seguiti da un altro settenario e da due endecasillabi, il primo dei quali legato dalla rima interna al verso precedente, ab ab, c(c)DD: potrebbe essere, ma senza alcuna ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] , mentre nel Trecento e nel Quattrocento il madrigale ne aveva una fissa, che constava di due o tre terzine di endecasillabi variamente rimati, seguite da uno o due distici a rima baciata, nel Cinquecento cominciò a essere costituito anche da ...
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Sem fos Amor de joi donar
Eugenio Ragni
Incipit di una canzone di Arnaldo Daniello citata da D. (VE II XIII 2) come esempio di stantia sine rithimo, in qua nulla rithimorum habitudo actenditur, senza [...] Lo ferm voler q'el cor m'intra, la quale, proprio come Al poco giorno, è costituita di sei stanze di sei endecasillabi con sei parole-rima disposte, nel progresso delle stanze, in retrogradatio cruciata, ed è conclusa da un congedo di tre versi nei ...
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Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] esse in particolare Che bei pazzi!). Ma la sua opera principale è il Femia sentenziato (1724), felice polemica in endecasillabi contro S. Maffei; accanto a questa merita ricordo un arguto poema romanzesco, incompiuto, Carlo Magno. Nei dialoghi Del ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] Monaci, Sulla strofa del Contrasto..., 1875), ma può distinguersi dai primi per la presenza dell'emistichio sdrucciolo e dei due endecasillabi, da tutti inoltre per il numero ternario degli alessandrinì (cfr. Contini, 1960, p. 174). E se ne distingue ...
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ripresa
Mario Pazzaglia
D. designa la ‛ ripresa ' della ballata col termine responsorium, preso evidentemente dal canto liturgico, in quanto parte corale che risponde al canto del solista. La parola [...] stanze (-à, -ore). In I' mi son pargoletta e in Perché ti vidi (Rime LXXXVII e LXXXVIII) la r. è su tre endecasillabi abb, per cui ogni stanza si chiude ugualmente sulle due rime baciate bb (aggiungi Rime dubbie III); per di più, nelle due ballate si ...
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Mainardi, Diogo
Mainardi, Diogo. – Scrittore e giornalista brasiliano (n. San Paolo 1962). Ha studiato economia a Londra e vissuto lungamente a Venezia. Ha acquisito notorietà pubblicando articoli politici [...] effetti comici. Il protagonista è Pimenta Bueno, una sorta di insofferente Oblomov, che dal divano di casa improvvisa endecasillabi contro la propria patria. Nel 2004 pubblica A tapas e Pontapés che raccoglie stralci di suoi articoli politici, mentre ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fiorentini, i quali, se ne togli il metro, che in essi è l'ottava, mentre negli altri la sestina di endecasillabi, non sono dissimili, quanto a struttura, da quelli delle altre regioni.
Argomento delle rappresentazioni sacre sono fatti della vita di ...
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Tred onne intorno al cor mi son venute
Mario Pazzaglia
d onne intorno al cor mi son venute Canzone (Rime CIV) di 5 stanze di 18 versi (AbbC; AbbC:C, DdEeFEf, GG), con due congedi, il primo uguale alla [...] 18 per ogni stanza), che rendono più insistente il gioco delle rime e da un lato danno rilievo alla gravitas dell'endecasillabo, secondo la norma stabilita in VE II V 3, dall'altro conferiscono una tonalità ‛ elegiaca ' (cfr. XII 6). Come osservò il ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...