Letterato, nato a Lucca, morto a Padova nel 1565. Nel 1536 pubblicò una Poetica che ebbe qualche rinomanza, nonostante la sua inferiorità rispetto a quelle del Vida e dello Scaligero. Egli deriva da Aristotele [...] Commedia, pubblicato postumo nel 1568, sono spesso plagiate le annotazioni del Gabriele. Inoltre il D. tradusse in endecasillabi sciolti le Georgiche di Virgilio e scrisse rime che furono inserite in raccolte miscellanee del Cinquecento (per es ...
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PITTERI, Riccardo
Guido Mazzoni
Poeta, nato il 20 maggio 1853 a Trieste, morto a Roma il 24 ottobre 1915. Fu uno dei più nobili propugnatori d'italianità nella Venezia Giulia, un caldo intonatore di [...] di affetti, aveva facilità di ritmi; e di questa può darsi che abusasse, ma Il Placito del Risano, poemetto in endecasillabi (sulle querele e richieste dell'Istria, giudicate da Carlomagno nell'804), e altre cose sue rimangono per lo meno un nobile ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] l'amore finalmente ricambiato. Lo schema metrico è quello della canzone con due piedi identici di settenari "abbc" e sirma di endecasillabi "DDEE". Un collegamento interno è dato dalla rima "c" che forma anche rima al mezzo al v. g. Non mancano le ...
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DATI, Mariano
Paolo Procaccioli
Figlio di Matteo di Cecco, nacque a Siena nel 1406, e vi fu battezzato il 27 marzo. Di professione cimatore (lo dice firmando il poemetto L'incontro di Federigo III imperatore [...] poema, la materia è suddivisa in tre parti (o libri) comprendenti 36 quadri o scene (capitoli o canti) della lunghezza media di 91 endecasillabi: 12 capitoli formano la prima parte, 11 la seconda (con uno di 94 versi ed uno di 88), 13 la terza (tra i ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] Leopardi.
L’ottava (anche ottava toscana) è una strofe, o stanza, di otto endecasillabi (➔ endecasillabo) rimati secondo lo schema ABABABCC (tre distici di endecasillabi a rima alternata e un distico finale a rima baciata). L’ottava siciliana, molto ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] numerosi e antichi e belli fra i religiosi. Sono di varia lunghezza (ma non oltrepassano i 150-200 versi) e costituiti da endecasillabi rimanti e assonanti per lo più a due a due, ma anche a tre, alternantisi con versi sciolti. Uno studio accurato di ...
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Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXIII) è citata da D. nel De vulg. Eloq. (II XII 8) per ricordare che in essa, come in Donna me prega di Guido Cavalcanti, [...] eco respondens). Nella struttura della stanza (ce ne sono 7, non seguite da congedo) che comprende 19 versi, dei quali 10 endecasillabi, 7 settenari e 2 quinari, il trisillabo in rimalmezzo compare due volte: in terza e nona sede, dopo il quinario ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] la famiglia a Prato, inizia a prendere parte, ancora adolescente, agli spettacoli teatrali dei cantori in ottava rima, improvvisando endecasillabi nelle feste di paese e dell’Unità “in contrasto” con artisti come I. Romanelli e N. Landi. All’inizio ...
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Amor che ne la mente mi ragiona
Vincenzo Pernicone
È la seconda, dopo Voi che 'ntendendo, delle tre canzoni commentate nel Convivio; è citata nel De vulgari Eloquentia (II VI 6) come esempio di poesia [...] anima con l'amoroso canto, intona appunto Amor che ne la mente mi ragiona. E costitúita di 5 stanze di 18 versi endecasillabi tranne un settenario in dodicesima sede, con l'ultima stanza in funzione di congedo come in Donne ch'avete. La struttura ...
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PRIAPEO, METRO
Augusto Rostagni
. Si suole chiamare così un metro misto, che risulta dall'unione di un gliconeo con un ferecrateo, quasi sempre separati per mezzo della cesura. Per il suo andamento [...] romani di Priapea. La maggior parte però dei Priapea romani a noi giunti sono anche in altri metri: in endecasillabi, in distici elegiaci, in coliambi, ecc.
Bibl.: Efestione, Enchiridion, ed. Consbruch, Lipsia 1906, pp. 33-34; F. Zambaldi, Metrica ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...