Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] della romanità già si uniscono elementi "barbarici". Gli scritti di S. (24 carmi in esametri, distici elegiaci ed endecasillabi, di vario argomento 147 lettere raccolte da S. stesso in 9 libri) hanno scarso valore letterario per gli evidenti ...
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Scrittore greco (Hiràklion 1883 - Friburgo in Brisgovia 1957). Ha affidato la sua fama soprattutto ad Ὀδύσσεια in versi ("Odissea", 1938; 1957), dove Ulisse, rimessosi in viaggio dopo il ritorno ad Itaca, [...] (Θεάϑρο, "Teatro", 3 voll., 1955-57), così come nella pregevole traduzione della Divina Commedia realizzata nel giro dell'estate 1932 in endecasillabi sciolti.
Vita
Studiò legge ad Atene (1902-06), poi a Parigi, dove seguì i corsi di H. Bergson e si ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] bresciana e pubblicando due operine teatrali (Tutti i salmi finiscono in gloria. Proverbio in un atto in versi endecasillabi, Milano 1875; Restiamo in casa. Scena domestica, Bologna 1880).
Grazie anche a questa produzione letteraria, registrata con ...
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Ai faux ris, pour quoi traï aves
Vincenzo Pernicone
. Questa, che al v. 40 è detta cianson (Rime dubbie V), e che infatti della canzone rispetta la struttura metrica, meglio si direbbe un ‛ descort [...] corrisponde a quella delle rime.
La canzone consta di tre stanze più un congedo; ciascuna stanza ha 13 versi (6 + 7), 11 endecasillabi e 8 settenari, con rima ABC BAC c DEe dFF: è il medesimo schema delle due canzoni dantesche Io son venuto (dove ...
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Albania
Ernesto Koliqi
. Non risulta che D. potesse avere una sia pur vaga nozione dell'esistenza del popolo albanese, a quei tempi sottoposto all'impero bizantino. L'unica località dell'Albania cui [...] molti giovani albanesi.
Il primo saggio di versione di un canto della Commedia (l'episodio del conte Ugolino in endecasillabi sciolti) è apparso nella Antologia Albanese (Napoli, 1896) di Gerolamo De Rada e lo dobbiamo all'italo-albanese Luigi ...
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Núñez De Arce, Gaspar
Joaquìn Arce
Poeta spagnolo (Valladolid 1834 - Madrid 1903). Oltre ad alcune opere drammatiche e a un noto volume di liriche (Gritos del combate, 1875), ha scritto brevi poemi [...] che coscientemente si riallaccia all'ispirazione della Commedia. Il poemetto, diviso in due canti, Dante - Beatrice, comprende 581 endecasillabi, con un'avvertenza iniziale in cui l'autore chiarisce il suo proposito, e cinque dense note finali per ...
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sestina, sestina doppia
Ignazio Baldelli
1. La s. di D. Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra (Rime CI) è costituita da sei stanze di sei versi terminanti con le stesse sei parole-rima ombra, colli, [...] parola-rima, D. inventa il metro della s. doppia.
Si tratta di una vera e propria canzone con stanze su dodici endecasillabi, con piedi e sirma, in ognuna delle quali una parola-rima delle cinque (donna, petra, freddo, luce, tempo) utilizzate in ...
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Amor, da che convien pur ch'io mi doglia
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime CXVI) si trova citata nel commento dell'Anonimo al canto XXIV del Purgatorio, a proposito della Gentucca appena accennata [...] quella canzone morale che incomincia: Amor, da che convien ". La canzone è costituita di 5 stanze di 15 versi ciascuna (12 endecasillabi e 3 settenari) e di un congedo regolare di 9 versi che riprende la struttura della sirima. La stanza è distinta ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] alla sestina lirica la canzone ciclica dantesca “Amor, tu vedi ben che questa donna” (Rime CII), in stanze di 12 endecasillabi su 5 parole-rima, l’ultima delle quali diventa la prima nella stanza successiva. Di successo circoscritto a pochi rimatori ...
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NICOLINI, Giuseppe (Giuseppe Simone)
Valerio Camarotto
– Nacque a Brescia il 28 ottobre 1788 da Francesco e da Claudia Viviani.
Laureatosi in legge nel 1807 a Bologna, nel 1811 fu nominato giudice supplente [...] giunse alla prima pubblicazione di rilievo nel 1815 con la Coltivazione dei cedri (Brescia), poema didascalico in endecasillabi sciolti suddiviso in quattro libri ed esemplato, tra l’altro, sul modello della Coltivazione degli ulivi del conterraneo ...
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endecasillabo
endecasìllabo agg. e s. m. [dal lat. hendecasyllăbus, gr. ἑνδεκασύλλαβος, comp. di ἕνδεκα «undici» e συλλαβή «sillaba»]. – Nella metrica italiana, verso di undici sillabe (o, più propriam., di undici «posizioni metriche», se...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...