Eleuterio, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Egesippo, che afferma di essere giunto a Roma sotto l'episcopato di Aniceto restandovi sino a quello di E. (Eleuther, Eleutherius), questi era stato [...] della settimana cadesse il 14 di nis¯an che non alla data in sé - facendosi sostenitori anche delle pratiche dell'encratismo e di una disciplina assai severa a proposito della riconciliazione di chi aveva apostatato durante le persecuzioni.
Il Liber ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] origine, prevalentemente giudaica, ebbe il millenarismo, assai diffuso anche tra gli ortodossi nei primi secoli; così pure l’encratismo. Tutte queste e. nascono in terreno religioso, e per contaminazione con altre religioni; ma lo sviluppo stesso ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] -clementine Sulla verginità (non a caso sopravvissute in lingua siriaca) il distacco dal mondo diventa la cifra dell’encratismo del cristianesimo di quell’area, dove coppie di sposi decidono di vivere la propria vita matrimoniale in completa castità ...
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encratita
s. m. [dal lat. tardo encratitae -arum (pl.), gr. ἐγκρατῖται] (pl. -i). – Nella storia del cristianesimo antico, appartenente alla setta eretica degli encratiti (o severiani) che praticavano la continenza (gr. ἐγκράτεια), condannando...