Pittore (Handschuhsheim, Heidelberg, 1797 - Monaco di Baviera 1850); dipinse paesaggi eroici secondo la tradizione classicheggiante. Soggiornò in Italia (1826-28; 1829); lavorò nella Monaco di Luigi I, [...] italiani ad affresco per il Hofgarten e ventitré paesaggi greci (fu in Grecia nel 1834-35) a encausto (Neue Pinakothek). Numerosi dipinti e acquarelli a Heidelberg (Kurpfälzisches Museum), Monaco (Städtische Galerie), ecc. Il fratello Leopold ...
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ELASIPPOS (᾿Ελάσιππος, Elasippos)
M. B. Marzani
Pittore greco forse di Egina, di cui non si conosce l'epoca precisa, ma probabilmente vissuto al più tardi nel sec. V a. C. Da quanto dice Plinio (Nat. [...] hist., xxxv, 122) pare che egli sia stato uno dei primi pittori che lavorarono ad encausto, ancora prima di Aristeides (v.); il quadro sul quale egli aveva scritto ἐνέκαεν (Elasippos quoque Aeginae picturae suae inscripsit ἐνέκαεν) rappresentava, ...
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Pittore italiano (Roma 1891 - ivi 1978), allievo di G. A. Sartorio nell'Accademia di belle arti di Roma, dal 1929, ha insegnato decorazione nella stessa Accademia. Dopo un esordio segantiniano e una momentanea, [...] adesione al futurismo, si orientò verso il neoclassicismo della corrente del Novecento, pur temperandolo con accenti d'origine preraffaellita. Ha studiato a fondo l'encausto e si è valso di questa tecnica, soprattutto nelle decorazioni murali. ...
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Archeologo, collezionista, incisore (Parigi 1692 - ivi 1765): una delle personalità più spiccate negli studî antiquarî del sec. 18º. Compì numerosi viaggi, tra cui più importanti quelli in Asia Minore [...] di Parigi. Mostrò particolare interesse per i problemi tecnici dell'arte antica (fu lui a scoprire la tecnica dell'encausto). Tra i suoi molti scritti, il Recueil d'antiquités égyptiennes, étru sques, grecques et romaines (7 voll., 1752-1767 ...
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Pittore (San Sebastiano Curone 1758 - Roma 1823). Allievo di U. Gandolfi a Bologna e di P. G. Batoni a Roma, eseguì vasti cicli di decorazioni ad affresco a Roma (palazzo Doria, 1780; palazzo Altieri, [...] delle Tuileries, castello di Malmaison, villa Aldini a Montmorency), ecc. Inoltre realizzò, con C. Unterperger, le grandi decorazioni a encausto per l'Ermitage (Roma, 1788). Notevoli i suoi disegni per intensità drammatica e ricchezza di invenzione. ...
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IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] di Varrone (Plin., Nat. hist., xxxv, 147), cioè intorno al 100 a. C. Abile nella tecnica a tempera e ad encausto e famosa come ritrattista, eseguì l'autoritratto allo specchio e un grande ritratto di vecchia a Neapolis. Rapidissima nel dipingere ...
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APHRODISIOS (᾿Αϕροδίσιος)
P. Orlandini
4°. - Scultore e pittore di avanzata età imperiale, figlio di Demetrios. Era conosciuto anche col nome di Epaphras, come risulta dall'unico documento che lo riguarda [...] nota da alcune trascrizioni. L'accostamento delle due qualifiche ἀγαλματοποιός, ἐγκαυστής indica probabilmente che egli dipingeva e ritoccava ad encausto le proprie statue.
Bibl: E. Loewy, I. G. B., 551; I. G., XIV, 1494; C. Robert, in Pauly-Wissowa ...
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Nacque in Roma nel 1756 e vi morì a settant'anni. Fu musicista, pittrice, scrittrice di arte e d'archeologia, in tutto un'ammirevole dilettante. Oltre ad alcune pubblicazioni archeologiche, si serba di [...] lei un quadrettino, paesaggio fantastico di campagna romana, in cui la gentilezza del suo spirito di dama e d'artista tenta d'esprimersi con una tecnica che ricorda le ricerche che allora si andavano compiendo sulla tecnica del classico encausto. ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] col Bambino e s. Giovanni (1820) in S. Giovanni in Valle, i SS. Fermo e Rustico (giovanile) e il S. Filippo (ad encausto) per l'oratorio dei filippini, il Sacro Cuore, s. Caterina e altri santi (in collaborazione con il figlio Giovanni) in S. Nazaro ...
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AGALMATOPOIOS (ἀγαλματοποιός)
I. Calabi Limentani
Diversamente che in latino, in greco esisteva per gli scultori una terminologia legata al genere di oggetto prodotto. Agalmatopoiòs (ἀγαλματοποιός) era [...] due ultimi termini si trovano solo nei glossatori, mentre i primi sono degli autori e delle iscrizioni (v. caelator, marmorarius). L'agalmatopoiòs enkaustès (ἀγαλματοποιὸς ἐγκαυστής) era il decoratore che dipingeva ad encausto le statue (v. pictor). ...
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encausto
encàusto s. m. [dal lat. encaustus, gr. ἔγκαυστος, der. di ἐγκαίω «riscaldare»]. – 1. Tecnica pittorica, in uso spec.nell’antichità greca e romana, che adopera colori sciolti nella cera bollente: pittura a e.; dipingere a encausto....