PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] painters of the Renaissance, New York - London 1900, pp. 132-134; G. Poggi, Una tavola di Pier Francesco Fiorentino nella Collegiata di Empoli, in Rivista d’arte, VI (1909), pp. 65-67; I. Vavasour-Elder, Spigolature di Val d’Elsa, in Rassegna d’arte ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] La vita e i tempi di E. Mayer, Firenze 1898, ad Indicem;C. Corsini, Ilprimo progetto di strada ferrata in Toscana: la Firenze-Empoli-Pisa-Livorno, in Miscellanea storica della Valdelsa, LXVII (1961), 1-2, p. 71; P. L. Landi, Intorno a un progetto di ...
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ALBIZZI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Orlando di Albizzo e di Ghisola di Uberto de' Pazzi, fu il primo tra gli Albizzi ad essere eletto a cariche pubbliche (nel 1322 era ufficiale delle gabelle); [...] Nello stesso anno firmò la pace con i Pisani e riprese la sua attività diplomatica come oratore ad Arezzo a Siena (1343), a Empoli, in Romagna, a Pisa, a Perugia, e ancora a Siena (1344), a Venezia (1345), al campo del re Luigi di Ungheria in viaggio ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] colto e aristocratico mondo granducale, frequentando la brigata che si raccoglieva in Firenze e alla villa della Lastra di Empoli, attorno al gentiluomo fiorentino Alessandro Valori. La fama del B., ritrattista della compagnia ed esperto d'arte, lo ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] 1843, p. 319; S. Mattei, Ragionamento intorno all'antica chiesa del Carmine di Firenze, Firenze 1869, p. 25;O. H. Giglioli, Empoli artistica, Firenze 1906, p. 29; U.Procacci, L'incendio della chiesa del Carmine del 1771, in Rivista d'arte, XIV (1932 ...
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Scultore-architetto e pittore, denominato anche Silvestro dell'Aquila. Nacque da Giacomo i Sulmona ad Arischia, presso l'Aquila, donde il nome.
Non è possibile identificarlo, come suggerì il Müntz, con [...] oggi nel Museo civico. Reca il nome del committente e la data. S'inspira all'analoga figurazione del Rossellino nella Pieve di Empoli (c. 1457). Del 1490 è il gruppo in legno della Vergine col Bambino nella chiesa di Ancarano. Al 1494-1500 risale il ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] scriveva a Lorenzo il Magnifico di sperare di essere chiamato a Firenze; ma poi le cose andarono diversamente e dovette rimanere a Empoli ancora per tre anni. Nel 1471 passò a Colle di Val d'Elsa, sempre come maestro di grammatica, e neanche quella ...
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Guidi, Guido Novello
Renato Piattoli
Figlio di Guido dei conti di Bagno, perdette il padre in tenera età. Qualcuno ha supposto che a lui si riferisse la suocera di Forese Donati nel rimpiangere di non [...] nel 1255 vendette con i consorti al comune di Firenze terre e castelli di grande importanza economica e strategica come Empoli. In seguito alla battaglia di Montaperti (1260) divenne il despota e l'arbitro di Firenze sino alla successiva battaglia di ...
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FURINI, Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Firenze circa nel 1600, ivi morto il 15 agosto 1646. Dal padre Filippo ebbe la prima educazione artistica, che completò poi nella scuola del Passignano, [...] . Così negli affreschi della Sala degli Argenti a Pitti (1636-1637), nella Madonna del Rosario in S. Maria del Pozzo a Empoli (1634), ecc. Il tono della sua arte si rialza invece nella Concezione della pieve di Borgo S. Lorenzo, e, soprattutto, nel ...
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LEGGIO
Mario Tinti
. Arnese per lo più di legno o di metallo da posarvi il libro in comoda posizione obliqua, per leggere o cantare. È d'uso antico sia liturgico sia ordinario; ma forse fu la forma [...] : pesantissimi quelli in ottone, di Dinant, dei quali si hanno esemplari anche in molte chiese d'Italia (Venezia, S. Marco; Empoli, Pieve, ecc.) per lo più col piano sostenuto da un'aquila; leggieri e pieghevoli quelli in legno, con piano di cuoio ...
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forestaterapia
(foresta terapia) s. f. Disciplina di origine giapponese, che prevede una immersione nei boschi variamente graduata, con benefici effetti sulla salute di persone immunodepresse, afflitte da problemi cardiocircolatori e polmonari,...