riflessione
Dal lat. tardo reflexio, propr. «ripiegamento». Operazione con cui l’intelletto, in possesso di un contenuto qualsiasi, ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Il termine acquista [...] , che Locke aveva posto ma non chiaramente risolto, sarà affrontata dai principali esponenti della tradizione empiristica (Hume, Condillac), che tenderanno a riassorbire la funzione del riflettere in quella del sentire. Distaccandosi parzialmente ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968). Insegnò storia della filosofia nell’univ. di Messina dal 1939. Partito da un ripensamento critico dell’attualismo gentiliano (L’idealismo dell’atto e il problema [...] il materialismo dialettico sovietico, giudicato una reviviscenza della filosofia romantica della natura – e la rivalutazione della tradizione empiristica, da Hume a Kant, giudicate più aderenti al vero nucleo del pensiero di Marx della filosofia di ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] peraltro l'essenziale e specifico compito della delucidazione linguistica. Queste tesi corrispondono, in gran parte, alle istanze empiristica e positivistica della scienza moderna, ma l'originalità del Tractatus è di portare queste istanze sul piano ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] i fattori esplicativi di un dato evento. Oltre che per la teoria esplicativa della causalità, la concezione empiristica si è rivelata feconda anche per l’elaborazione delle varie teorie probabilistiche e funzionalistiche. Le prime costituiscono un ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] 'universalità e della necessità (Malebranche, Spinoza, Leibniz); dall'altra la tradizione francese, ma soprattutto inglese, sensistica ed empiristica (Locke e Hume). Kant pone il problema, ritenuto centrale dallo J., del debito che il pensiero ha nei ...
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TROJANO, Paolo Raffaele
Jonathan Salina
TROJANO, Paolo Raffaele. – Nacque a Sant’Angelo all’Esca (Avellino) il 25 gennaio 1863 da Nicola in una famiglia di abbienti proprietari terrieri.
Studiò filosofia, [...] filosofia, in virtù dell’attenzione da lui concessa all’individuo umano, considerato naturalisticamente secondo i dettami della filosofia empiristica, ma anche – con richiami fino al pensiero dei sofisti e in specie di Gorgia – secondo il principio ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] dissoluzione del suo classico carattere di oggettività sostanziale.
Tale evoluzione si attua specialmente per opera della gnoseologia empiristica inglese. J. Locke combatte l’innatismo cartesiano, cioè la dottrina dell’esistenza nell’anima di idee ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] con larga risonanza nel trattato di Carnap Der logische Aufbau der Welt (1928), sulla linea del rigido riduzionismo empiristico o positivistico di E. Mach. Anche entro simile contesto fu determinante il riconoscimento della dipendenza del significato ...
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HUTCHESON, Francis
Guido Calogero
Filosofo inglese, nato a Drumalig (Irlanda) l'8 agosto 1694, morto a Glasgow nel 1746. Dopo avere studiato dal 1710 al 1716 all'Università di Glasgow, si stabilì a [...] di Kant, il quale, se combatté la morale del sentimento del H. come uno dei tipi più raffinati di etica empiristica, si accostò invece sotto alcuni aspetti alle sue concezioni nella dottrina dell'arte.
Bibl.: Th. Fowler, Shaftesbury and H., Londra ...
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È con il Discorso sul metodo (➔) di Descartes (1637) che l’Io entra in filosofia, come fondamento del filosofare.
Cogito ergo sum è «il primo principio della filosofia che cercavo» (Discorso, parte IV) [...] il passaggio da: ‘io sono passeggiante’ a ‘io sono una passeggiata’. Lungo la strada aperta da Hobbes, la filosofia empiristica si atterrà esclusivamente alla presenza dell’Io a sé stesso come coscienza, senza compiere il passo ulteriore in direzione ...
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empiristico
empirìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’empirismo o agli empiristi: teoria e.; gnoseologia empiristica. ◆ Avv. empiristicaménte, secondo i principî dell’empirismo; più genericam., senza validi fondamenti scientifici.
stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.).