Economia
In economia aziendale, processo di concentrazione tra più imprese, le quali, pur conservando una propria fisionomia individuale, concordano, attraverso contratti di varia natura, una comune politica [...] delle idee dalle sensazioni, l’a. fu sistematizzato nelle Observations on Man (1749) di D. Hartley e variamente interpretato dagli empiristi inglesi del 18° sec. (Hume, Berkeley). Riproposto nell’Ottocento da J. Mill e J.S. Mill, l’a. esercitò larga ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] logicamente coerenti.
A ciascuna di queste grandiose concezioni corrisponde una spiegazione per il mondo della matematica. Dal campo empirista emerge l'idea dell'invenzionismo, secondo cui la matematica è semplicemente ciò che i matematici fanno. Si ...
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Gratificazione
Alberto Oliverio
Il termine gratificazione, spesso equivalente nella letteratura psicologica a soddisfazione, designa in genere lo stato emotivo che accompagna il raggiungimento di uno [...] valutato in termini positivi, è strettamente correlato con lo sviluppo delle teorie del comportamento connesse con la filosofia empirista anglosassone. J.S. Mill e, in seguito, i suoi seguaci sostenevano che il comportamento umano si strutturasse ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] non incontrastato.
È soprattutto in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli empiristi inglesi, J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e di G.W. Leibniz, seppure a partire da diversi presupposti ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] dell'innatismo è molto più forte di quella del 'grande cervello' e si basa su due assunti logicamente ed empiricamente distinti: il linguaggio è innato e i nostri cervelli contengono un dispositivo di apprendimento dedicato, specializzato, che si è ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] della scienza e dai marxisti inglesi, Merton guardava con molto interesse, ma notava, in quegli studi, l'assenza totale di ‟una ricerca empirica s i s t e m a t i c a, storica o contemporanea, quantitativa o qualitativa" (ibid., p. 19). È difficile ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] , che la scienza ha il compito di scoprire. La seconda rivoluzione riguarda il metodo, che si basa sull'osservazione empirica, sull'uso della matematica per formulare le ipotesi e sull'esperimento per confermarle o smentirle. Il sapere, infine, non ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] più generali: per es., la l. delle inverse in logica matematica); oppure relazioni di più o meno diretta derivazione sperimentale (l. empiriche: per es., la l. di van der Waals; l. statistiche: per es., la l. di distribuzione degli errori). Se una l ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] allo studio di queste finzioni?
Tali domande dividono, fin dal tempo dei Greci, le mentalità opposte dei razionalisti e degli empiristi. La tesi di questi fu sostenuta nella Grecia del sec. V a. C. dai sofisti. Protagora non conferiva realtà che ...
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Tecnica e tecnologia
Renate Mayntz
Definizione del concetto e prospettive teoriche
Storicamente, 'tecnica' e 'tecnologia' sono concetti piuttosto recenti. Nel Medioevo e nel Rinascimento si parlava [...] 'antichità nel Rinascimento al principio cambiò poco questo stato di cose. Gli umanisti in generale non erano affatto degli empiristi. I 'fatti' per essi erano quelli narrati dai 'litterati', e la ragione (ratio, via rationis), non già l'esperienza ...
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empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....
empiria
empirìa s. f. [dal gr. ἐμπειρία, comp. di ἐν «in» e πεῖρα «esperienza»]. – Nel linguaggio filos., l’atteggiamento teorizzato dall’empirismo; anche l’esperienza in genere, o l’insieme dei suoi dati, o il mondo dell’attività pratica,...