conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...]
Una delle più antiche controversie sulla conoscenza riguarda la sua origine: da dove proviene una conoscenza valida? Gli empiristi (empirismo) sostengono che essa derivi dall'esperienza, che con la sua evidenza ‒ testimoniata dai sensi ‒ è l'unica a ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] di primo piano nell’elaborazione di D. Hume, soprattutto per il suo impiego nell’analisi della causalità. Ripresa dagli empiristi inglesi dell’Ottocento (J.S. Mill), dai teorici della dottrina dell’intenzionalità della coscienza (F. Brentano ed E ...
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Economia
In economia aziendale, processo di concentrazione tra più imprese, le quali, pur conservando una propria fisionomia individuale, concordano, attraverso contratti di varia natura, una comune politica [...] delle idee dalle sensazioni, l’a. fu sistematizzato nelle Observations on Man (1749) di D. Hartley e variamente interpretato dagli empiristi inglesi del 18° sec. (Hume, Berkeley). Riproposto nell’Ottocento da J. Mill e J.S. Mill, l’a. esercitò larga ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] , pur con diversi atteggiamenti, H. Lotze, W. Wundt, H. von Helmholtz; la p. dello spazio, per es., è dagli empiristi considerata il risultato di un processo di apprendimento e gli elementi su cui si fonda sono indizi non spaziali, associati al ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] metafisica, quasi d'un realismo platonico: che ci sia, cioè, una certa affinità tra ciò che è matematico e ciò che è empirico. Non è certo questo il senso di quell'accordo tra esperienza e logica in nome del quale il neopositivismo s'era costituito ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] non incontrastato.
È soprattutto in sede epistemologica che il concetto newtoniano subisce più serie critiche, proponendosi da parte degli empiristi inglesi, J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e di G.W. Leibniz, seppure a partire da diversi presupposti ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] ’esistenza separata delle idee universali platoniche è all’origine di ogni successiva forma di idealismo.
Aristotele era incline all’empirismo: nel suo Organon, cioè gli scritti di logica premessi a tutta l’enciclopedia del sapere, formulò una specie ...
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anima
Anna Lisa Schino
La parte non corporea dell'uomo
La parola anima deriva dal greco ánemos "vento", "soffio" e quindi "respiro". Dal significato originario, che mette in relazione la vita con la [...] il primo esiste e funziona in base a principi propri, soltanto materiali, mentre la seconda è coscienza pura.
La scuola degli empiristi inglesi (17° e 18° secolo) considera invece l'anima come un'idea oscura, l'idea di qualcosa che non si conosce ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] volpe sa molte cose, l’istrice ne sa una sola, ma grande». Questa metafora può servire a classificare tra le volpi curiose gli empiristi a tutta prova come Bacone, Locke, George Berkeley, Hume; tra gli istrici che «sanno una cosa sola, ma grande» i ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] dei Paths of life del 1942 e poi sviluppato in The open self, era il medesimo del valore e conduceva alla proposta di un'assiologia empirica. Si dice che la scienza dà soltanto fatti e non ha a che fare con i valori, il che si spiega se pensiamo che ...
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empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....
empiria
empirìa s. f. [dal gr. ἐμπειρία, comp. di ἐν «in» e πεῖρα «esperienza»]. – Nel linguaggio filos., l’atteggiamento teorizzato dall’empirismo; anche l’esperienza in genere, o l’insieme dei suoi dati, o il mondo dell’attività pratica,...