Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] idee”, o scienza dell’origine delle nostre conoscenze dalla sensibilità, per mezzo del linguaggio. È una nuova metafisica empirista che s’afferma agli inizi del secolo XVIII. Il Saggio, presto tradotto in Francia da Pierre Coste (1705), contesta ...
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VIVIANI FRANCHI, Vincenzio.
Simon Dumas Primbault
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Pier Maggiore, il 5 aprile 1622 da Jacopo di Michelagnolo e da Maria di Alamanno del Nente.
Crescendo in [...] ‘a tutto tondo’, le cui competenze pratiche di scienziato, ma anche di musicista e pittore, ne fecero il primo vero empirista anziché un fisico-matematico (Segre, 1989b). Questa fatica per fare sopravvivere la figura e il lavoro del maestro lo occupò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] intraprendono un’operazione di questo tipo, avendo alle spalle una cultura dove a Cartesio si sono ormai sostituiti l’empirismo e l’associazionismo di provenienza inglese, per cui acquistano nuovo valore i prodotti del desiderio e dell’immaginazione ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] che dipendono dai sensi». In epoca cartesiana, lo statuto dell’a. viene ridefinito in rapporto al fondamento di una scienza empirico-ipotetica da Hobbes, che dedica la parte 4a del De corpore (1655) ai Fenomeni della natura, riprendendo la nozione di ...
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memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] «deposito della m.», cui si accompagna la consapevolezza di tale richiamo, inteso come ‘attività’ (II, 10). La prospettiva empirista è sviluppata radicalmente in Hume, che riconduce le dinamiche della m. all’immaginazione e alle leggi di associazione ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] che ritiene il termine derivante dal lessico comune del tempo, cioè come equivalente di individualità umana concreta ed empirica. Quest’ultima ipotesi sembra la più probabile.
Il chiarimento definitivo del termine in teologia si ebbe nel Concilio ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] in "The sociological review", 1936, XXVIII, pp. 1-30 (tr. it. in: La sociologia della scienza. Indagini teoriche ed empiriche, Milano 1981).
Merton, R.K., Science, technology and society in seventeenth century England, in "Osiris", 1938, IV, pp. 360 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] , Roma 19693).
G. Della Volpe, Rousseau e Marx e altri saggi di critica materialista, Roma 1957.
G. Preti, Praxis ed empirismo, Torino 1957.
E. Garin, La filosofia come sapere storico, Bari 1959.
A. Banfi, Saggi sul marxismo, Roma 1960.
G. Della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] propria della cosa appresa e la notizia della specie cui essa appartiene. L’intuizione del singolare è così ad un tempo empirica ed eidetica (vedendo quest’uomo io vedo un uomo). L’unico problema è il passaggio dalla conoscenza della specie a quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] della prassi terapeutica. Sulla pervicace riluttanza nei confronti dell’anatomofisiologia malpighiana s’innestava la vigorosa critica empirista, animata da uno scetticismo diffidente dei sistemi, che ispirava una delle grandi opere della medicina ...
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empirista
s. m. e f. [der. di empirismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’empirismo, come dottrina filosofica; più genericam., chi segue nella propria attività scientifica i principî e i metodi dell’empirismo.
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....