SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone)
Diego Carnevale
SAVARESI (Savarese), Antonio (Mario Timoleone). – Nacque a Napoli il 10 dicembre 1773 da Francesco e da Elena Cecere.
Fratello minore del [...] 1809 a Napoli, intitolato De la fièvre jaune en général.
La metodologia impiegata in questi lavori era essenzialmente empirista, basata sull’osservazione clinica e la statistica. Sul piano dottrinario, Savaresi si rifaceva al neoippocratismo e alle ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] che sta a rappresentare un gruppo di idee particolari, designate perciò da uno stesso nome. In generale, ogni dottrina empirista che individui in singoli elementi esperibili la base della conoscenza e la fonte del significato, è caratterizzabile come ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] logicamente coerenti.
A ciascuna di queste grandiose concezioni corrisponde una spiegazione per il mondo della matematica. Dal campo empirista emerge l'idea dell'invenzionismo, secondo cui la matematica è semplicemente ciò che i matematici fanno. Si ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...]
Una delle più antiche controversie sulla conoscenza riguarda la sua origine: da dove proviene una conoscenza valida? Gli empiristi (empirismo) sostengono che essa derivi dall'esperienza, che con la sua evidenza ‒ testimoniata dai sensi ‒ è l'unica a ...
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esperimento mentale (trad. del ted. Gedankenexperiment)
esperimento mentale
(trad. del ted. Gedankenexperiment) Esperimento volto a testare, corroborare o confutare un’ipotesi o teoria, che ha un [...] con un ruolo di guida nell’ambito del processo di scoperta. In una prospettiva empirista gli e. m. divengono essenzialmente delle argomentazioni deduttive in cui il contenuto empirico è nascosto e gioca il ruolo di una serie di premesse soppresse. Ma ...
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significato
Dal lat. significatus -us «senso, indizio». Il contenuto espressivo di parole, frasi, gesti e in genere di qualsiasi mezzo di comunicazione e di espressione. Il problema del s. attraversa [...] ), Quine è pervenuto a una concezione olistica del s., per la quale gli enunciati sono privi di un s. (empirico) autonomo e acquistano s., o sono significanti, solo all’interno del linguaggio cui appartengono grazie alle interconnessioni che hanno ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] dei Paths of life del 1942 e poi sviluppato in The open self, era il medesimo del valore e conduceva alla proposta di un'assiologia empirica. Si dice che la scienza dà soltanto fatti e non ha a che fare con i valori, il che si spiega se pensiamo che ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] gli atomi siano dotati di tre qualità primarie, la grandezza, la forma e il peso, ed enuncia una teoria empirista del metodo scientifico, i cui risultati dovevano essere considerati, nel migliore dei casi, probabili.
Gassendi ritiene che la libertà ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] polemiche contro le dottrine fisiche di Aristotele, il concetto di t. rimase pressoché indiscusso. Nella stessa tradizione empirista inglese l’attenzione si concentra sull’accentuazione del carattere mentale della costruzione dell’idea di tempo. Per ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] provenire dal senso tutto il conoscere. Se con quelle parole egli vuole mettere in luce la necessità di porre nel dato empirico il punto di partenza della ricerca, ritiene però che la mente possieda energie proprie che sono necessarie per elaborare e ...
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empirista
s. m. e f. [der. di empirismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace dell’empirismo, come dottrina filosofica; più genericam., chi segue nella propria attività scientifica i principî e i metodi dell’empirismo.
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....