AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] taluno "rivoluzionario e ateo"), tra cui primeggiava il fisico e storico Domenico Scinà, era largamente ispirato al diffuso empirismo di derivazione inglese; e il suo influsso, unito con quello del volterianesimo paterno, avviò ben presto il giovane ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] contrasto, in M., con le sue convinzioni gnoseologiche, in cui egli spingeva all'estremo le tesi dell'empirismo. Nel campo della matematica si occupò soprattutto della teoria delle curve piane, studiandone le peculiarità, in particolare quelle ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] di volta del piano di riforma generale del F. e dei suoi collaboratori. La pericolosità della teologia naturale empirista e del suo modello apologetico sembrava ora definitivamente superata per chi vi riconosceva l'ultimo baluardo contro il dilagare ...
Leggi Tutto
LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] per il dettaglio propri della contemporanea cultura siciliana, che, ostile al romanticismo, si andava sviluppando sulla linea dell'empirismo illuminista.
Nel 1877 poté frequentare l'Accademia di belle arti di Bologna grazie a una borsa di studio del ...
Leggi Tutto
Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] a P. che le teorizzazioni positivistiche e utilitaristiche siano insufficienti a tener conto dei fatti sociali e che l'empirismo da esse implicato si riduca a falsa concretezza. Il postulato della razionalità dell'azione è chiaramente inadeguato, né ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] - e la proposizione dell'analisi psicologica della genesi dei concetti scientifici come una via per rivitalizzare l'empirismo sconfitto dal criticismo kantiano.
Uno dei rimproveri principali che l'E. muove alla scienza ottocentesca è di ...
Leggi Tutto
BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] sotto la guida, rispettivamente, di T. Pacci e di A. Querci. In tal modo completò con la formazione teorica la conoscenza empirica dell'arte chirurgica e nel 1706, a soli ventun anni, vinse il concorso per la nomina a chirurgo litotomo e oculista ...
Leggi Tutto
Russell, Bertrand Arthur William conte
Filosofo, logico e scrittore politico britannico (Trelleck, Galles, 1872-Pernhyndeudraeth 1970). Discendente di un’antica famiglia della nobiltà britannica, divenne [...] gli fece presto guadagnare una popolarità mondiale: nel 1950 gli fu attribuito il premio Nobel per la letteratura. Opera fondamentale dell’empirismo logico fu il suo Principia mathematica (3 voll., in collab. con A.N. Whitehead, 1a ed. 1910-13, 2a ed ...
Leggi Tutto
GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] Descartes, a Pierre Gassendi, a Bernard Lamy, fino alla scoperta della nuova epistemologia newtoniana e dell'empirismo di John Locke - come testimonieranno le annotazioni contenute nel manoscritto giovanile Animadversiones physis.
Nel maggio 1707 ...
Leggi Tutto
Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno [...] dogma (che non è specifico della sola dottrina cartesiana, essendo presente anche nelle concezioni empiristiche: tipico dell'empirismo è, per es., il concetto di "volizione" come causa del comportamento), R. contrappone un'analisi comportamentistica ...
Leggi Tutto
empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....