ZUCCANTE, Giuseppe
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia nato a Grancona, in provincia di Vicenza, l'8 gennaio 1857, morto a Milano il 3 gennaio 1932. Nel 1895 fu nominato professore di [...] .
Come filosofo ha mantenuto sempre una posizione eclettica, e precisamente di mezzo fra il neokantismo e l'empirismo positivistico anglosassone. Come storico della filosofia si è dedicato soprattutto allo studio della filosofia greca (Socrate: fonti ...
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Indirizzo di pensiero caratteristico del Circolo di Vienna (➔ Vienna, Circolo di), fondato sul programma, affermatosi soprattutto a opera di Neurath e Carnap, di riduzione di tutte le proposizioni scientifiche [...] -temporali e a predicati osservativi. Nato dall’esigenza antimetafisica e antidealistica, tipica della matrice machiana dell’empirismo logico, di eliminare dal discorso scientifico tutte le istanze non riconducibili ai dati immediati dell’esperienza ...
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Petzall, Ake
Petzäll, Ake
Filosofo svedese (Borås 1901 - Lund 1957). Prof. di filosofia morale nell’univ. di Lund (1939-57), fondatore e direttore (dal 1935) della rivista Theoria, nel 1937 promosse, [...] , che diresse fino al 1953. P., che intorno al 1930 frequentò il Circolo di Vienna, ha svolto liberamente alcuni temi dell’empirismo logico e della filosofia analitica. Fu lui, assieme a un altro filosofo scandinavo, Eino Kaila, a coniare il termine ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] un’altra situazione e viceversa. Il p. si pone quindi in una posizione diversa tanto da quella dell’empirismo quanto da quella dell’idealismo. Contro l’empirismo, il p. nega la riduzione del pensiero a induzione o a convenzione e afferma che nulla ci ...
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Trattato sui principi della conoscenza umana (A treatise concerning the principles of human knowledge)
Trattato sui principi della conoscenza umana
(A treatise concerning the principles of human knowledge) [...] dell’ateismo e dello scetticismo, atteggiamenti ricondotti all’erronea credenza nella realtà materiale. Secondo il modello dell’empirismo lockiano, Berkeley riconduce la sua analisi del contenuto della mente e del sapere alle idee. Queste da ...
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IDEOLOGIA (dal gr. ἰδέα "idea" e λόγος "trattazione")
Guido CALOGERO
Termine adottato dalla scuola francese, che fu detta appunto degli "ideologi", e particolarmente dal maggiore di essi, A.-L. Destutt [...] dai presupposti oggettivistici proprî tanto della psicologia quanto della metafisica. Il suo motivo filosofico derivava infatti dall'empirismo e dall'associazionismo di Locke e di Condillac. Dalla Francia, il termine (che può darsi, del resto ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] le posizioni del suo maestro Quine (di cui rifiuta tuttavia lo stretto comportamentismo), equivale soprattutto a un’indagine empirica sugli enunciati ritenuti veri dai parlanti di una comunità e sulle connessioni intercorrenti tra tali enunciati e il ...
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sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] di T. Campanella, che riconduce ogni scire a un sentire.
La vera fioritura del s. si ha quando la tradizione dell’empirismo inglese assume con T. Hobbes e J. Locke un carattere spiccatamente sensistico, per l’esigenza di combattere ogni forma di ...
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Filosofo (n. Reichenberg, ora Liberec, 1902 - m. 1988). Membro del Circolo di Vienna si trasferì negli USA, dove ha insegnato (1931-40) alla Jowa Univ. e poi (dal 1940) alla Minnesota University. Nel 1950 [...] con quello della "controllabilità in linea di principio", ha abbracciato una posizione più liberale nell'ambito dell'empirismo logico, riuscendo, da un lato, a difendere un realismo ipercritico nei confronti delle entità postulate dalle teorie ...
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Filosofo (Taurisano 1899 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia nella univ. di Bari (1954-69). Tra le opere: Umanesimo e religione in G.B. Vico, 1935; Il pensiero religioso italiano dall'Umanesimo [...] Ugo Grozio. L'umanista, il teologo, il giurista, 1948; Studi sul Rinascimento, 1949; Giambattista Vico, 1956; La morale dell'empirismo britannico da Th. Hobbes a D. Hume, 1965; Bayle, Leibniz e la storia, 1971; Introduzione a Bertrand Russell, 1972. ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....