Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] si abitua a far di conto e si interessa perfino di logica. Tutti questi elementi sono secondari rispetto alla direzione principale che il di Guicciardini, con una categoria mobile, duttile ed empirica, che è la discrezione. Questo atteggiamento è al ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] costringeva l’autonomia entro i limiti di un 'concetto logico', e le esperienze della pratica artistica che invece, come su Bacone e Locke al centro del volume L’estetica dell’empirismo inglese (Bologna 1958), che vedeva la luce in quello stesso ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] dover essa "o stare con chi distingue troppo (ossia empiricamente) o stare con chi unifica troppo (ossia astrattamente)" del filosofo (M. Rossi, G. D.: dalla gnoseologia critica alla logica stori . ca, in Critica marxista, VI [1968], 4-5, pp ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] a risolvere il problema lasciato aperto da Hume e dagli altri filosofi dell'empirismo inglese. Il giudizio di gusto, osserva Kant, non è un giudizio conoscitivo, ossia logico: ciò significa che se il suo fondamento non può essere che soggettivo, esso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] fecondità che nella sua certezza.
Rifacendosi all’empirismo classico, prekantiano, Vailati vede nell’attribuzione a Vailati, pp. 275-523.
G. Lolli, Le forme della logica: Giovanni Vailati, in Id., Le ragioni fisiche e le dimostrazioni matematiche, ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] è fra questi due poli, tra l'attualismo gentiliano e l'"empirismo idealistico" del Croce, che il C. cercherà una sua autonoma non gli sfugge come la vera difficoltà si annidi nel salto logico tra personalità e persona; oltre che in quello, risolto ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] di G. Vailati, che non solo insistette sugli aspetti logici e metodologici più specifici del p. di Peirce, ma mise una posizione diversa tanto da quella dell’empirismo quanto da quella dell’idealismo. Contro l’empirismo, il p. nega la riduzione del ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] definito la propria concezione epistemologica fallibilistica, intendendo così indicare la distanza sia dall’empirismo classico sia dall’empirisimo logico. Tale concezione comporta da un lato la rilevanza dei fattori teorici nell’impresa scientifica ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] condizionano la vita umana, sull’impossibilità di fissare un criterio logico di verità universalmente valido. Questo atteggiamento scettico assunse, specialmente con Sesto Empirico, medico, oltre che filosofo, il valore di una rigorosa metodologia ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] che connette l’attributo alla sostanza si rispecchia in quello logico che collega i due termini del giudizio, così s’ di forze e impulsi al di là del controllo razionale, mentre nello stesso empirismo (per es., in E. Mach e R. Carnap) l’attività ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa è, nell'universo di legittimità, non...