Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] l’età moderna, specialmente da F. Bacone, J. Locke, D. Hume. Ha conosciuto notevoli sviluppi nell’età del positivismo, soprattutto in logica e psicologia, a opera di J.S. Mill, H. Spencer, F. Brentano ed E. Mach, ed è stato consapevolmente e, insieme ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] della Chiesa, pur manifestandosi nella sostanza seguace dell'empirismo lockiano. Sono di questo periodo le sue opere metaphysicarum elementa (1743; 2a ed. in it. 1766); Elementa artis logico-criticae (1745; 2a ed. in it. 1766). Dopo il 1754 ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] («Il significato di una proposizione è il metodo della sua verifica empirica»), proponendo un radicale riduzionismo antimetafisico. L’incontro fra il positivismo logico e le correnti pragmatiste statunitensi, in seguito al trasferimento negli USA ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] matematico, in particolare contro le tesi di J.S. Mill sull’origine empirica dell’aritmetica; questo programma, noto con il nome di logicismo (➔ logica), fu perseguito da Frege sulla base della fondazione insiemistica dell’aritmetica, per ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] (➔) settecentesco elaborò ulteriormente i presupposti dell’empirismo inglese (specialmente di Locke), mentre nella critica fenomenistica della conoscenza. La storia successiva del positivismo logico avrebbe comunque sempre più dimostrato i limiti di ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] degli scienziati trae origine da situazioni oggettivamente problematiche, che l'uomo affronta mediante i propri poteri inventivi, logici, empirici: "Noi cominciamo la nostra ricerca con problemi. Ci troviamo sempre adagiati in un certo orizzonte ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] mondo attuale ma anche in ogni mondo possibile; perciò, ogni enunciato empirico di identità a = b (dove a e b sono due parole principio di bivalenza e di un'altra legge fondamentale della logica classica, la legge del terzo escluso, secondo la quale, ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] hanno una posizione dominante nel nostro pensiero, e che tuttavia non possono essere dedotti attraverso un processo logico dal dato empirico [...]. Che cosa giustifica l'uso di tali concetti? Supponiamo che egli avesse risposto in questo modo: il ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] stringenti nel C. gli stimoli ad approfondire i problemi logici e metodologici della storiografia e ad orientare gli studi in qualsiasi principio di eteronomia dell'arte. E una lezione di saggio empirismo - teorico e critico - che poi il C. stesso ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] . Come nel sec. XIX Dilthey accusava l'empirismo inglese di mancare di cultura e sensibilità storica, E., Logische Untersuchungen, 2 voll., Halle-Saale 1900-1901 (tr. it.: Ricerche logiche, 2 voll., Milano 1968).
iser, W. (a cura di), Poetik und ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa è, nell'universo di legittimità, non...