DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] 71 (2016) suppl. al n. 4, pp. 539-554) che condusse Dal Pra dall’empirismo classico del Settecento sino all’empirismologico del Novecento e all’empirismo critico di Giulio Preti.
A differenza degli anni Quaranta, il clima era ora favorevole anche ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] lui svolto nel periodo iniziale con l'esperienza decisiva, e per lui rivelativa, del Circolo di Vienna, quindi dell'empirismologico, soprattutto secondo il magistero di Schlick, su cui tornerà più volte, non solo per ricordarlo ma per differenziare ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] al cogito cartesiano, a sua volta rielaborato come atto creatore dell’essere. Gli indirizzi neokantiani (Cassirer) e l’empirismologico si caratterizzano per il rifiuto del problema dell’e. relegato alla preistoria del pensiero. È nella fenomenologia ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] in microfisica, oggetto della sua tesi di dottorato, Feyerabend ha sviluppato una critica sistematica dei principi dell’empirismologico e del razionalismo critico di Popper, maturata nel confronto con l’epistemologia dei programmi di ricerca di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compito della storia della scienza è aiutare a tracciare i contorni di un universo [...] del Novecento, il processo di revisione e in molti casi di abbandono delle prospettive e delle priorità di ricerca dell’empirismologico ha animato il dibattito interno alla filosofia della scienza. Tuttavia, è da notare che i dibattiti interni alla ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] filosofia moderna, infine, verranno ripensate e rielaborate soprattutto le tesi di Hume e Kant. La prima dall’empirismologico, la seconda dalla teoria evoluzionistica della conoscenza.
In linea generale chi affida ai sensi la nostra c. ritiene ...
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analisi/sintesi
Risoluzione di un complesso negli elementi semplici che lo compongono. Nella logica aristotelica, in senso generale, l’a. sta a indicare quel procedimento mediante il quale si scompone [...] la necessità di ricorrere a ipotesi non controllabili. Questa concezione dell’a. è tipica soprattutto delle correnti dell’empirismologico, dove essa diviene a. del linguaggio come strumento di chiarificazione dei termini usati, impedendo così l ...
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Neurath, Otto
Filosofo e sociologo austriaco (Vienna 1882 - Oxford 1945). Studiò scienze economiche e sociali, laureandosi nel 1906 a Berlino. Fu tra i maggiori esponenti del positivismo logico (➔) e [...] et l’avenir de l’empirisme logique, 1935, trad. it. Il Circolo di Vienna e l’avvenire dell’empirismologico). Rifiutò qualsiasi distinzione tra scienze naturali e scienze dello spirito e, occupandosi in partic. di psicologia e sociologia, affermò ...
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Ayer, Alfred Jules
Filosofo inglese (Londra 1910- ivi 1989). Fu prof. di filosofia e di logica all’univ. di Londra, poi (dal 1959) a Oxford. Con la prima opera (Language, truth and logic, 1936; trad. [...] , grazie all’insegnamento di Moore, Ryle e soprattutto del secondo Wittgenstein, A. si distacca dalle posizioni dell’empirismologico per avvicinarsi alle tesi sostenute a Oxford e a Cambridge dagli analisti del linguaggio comune. La sua produzione ...
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Filosofo ed epistemologo austriaco, naturalizzato statunitense (Vienna 1924 - Genolier 1994). Conseguita la laurea in fisica, si addottorò in filosofia a Vienna nel 1951. L’anno successivo si recò alla [...] microfisica, oggetto della sua tesi di dottorato, F. ha sviluppato una critica sistematica dei principi dell’empirismologico, dominante il panorama filosofico-scientifico statunitense negli anni Cinquanta del Novecento, denunciando, nel contempo, la ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa è, nell'universo di legittimità, non...