Fisico, epistemologo e storico della scienza (Parigi 1861 - Cabrespine, Aude, 1916). Professore di fisica teorica nell'univ. di Lilla e poi, fino alla morte, in quella di Bordeaux, ha lasciato, oltre a [...] cosmologiques de Platon à Copernic (1913-17). Come epistemologo, D. seguì J.-H. Poincaré e l'empiriocriticismo. Le sue osservazioni sull'impossibilità degli "esperimenti cruciali" e, più in generale, della falsificazione conclusiva di ipotesi ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), [...] uniti a essa ne costituiscono l’universalità e necessità (principi ‘a priori’ o ‘trascendentali’). Tra Otto e Novecento l’empiriocriticismo ha parlato di e. pura, i cui elementi ultimi e costitutivi sono le sensazioni, gli unici dati certi in base ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] il dibattito che, intorno al 1908, si aprì nella socialdemocrazia russa (e soltanto in questa) contro i seguaci dell'empiriocriticismo di Mach e Avenarius. Anche in questa circostanza, si verifica un fenomeno che non ha riscontro presso altri partiti ...
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Pseudonimo del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno [ora in Polonia, nel voiv. di Bialystok], 1873 - Mosca 1928); fu il più notevole rappresentante del revisionismo [...] scuola di dirigenti rivoluzionari), le sue teorie, espresse in Il monismo empirico (1904-1906), lo condussero all'urto con Lenin (che contro i suoi tentativi revisionistici polemizzò in Materialismo ed empiriocriticismo) e al distacco dal partito. ...
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Bogdanov
Pseud. del filosofo e rivoluzionario russo Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij (Sokolka, Grodno, od. Polonia, nel voiv. di Białystok, 1873 - Mosca 1928). Fu il più notevole rappresentante del [...] in Il monismo empirico (1904-1906), lo condussero all’urto con Lenin che, contro i suoi tentativi revisionistici, polemizzò in Materialismo ed empiriocriticismo (1908). A questa polemica seguì quindi il distacco di B. dal partito socialdemocratico. ...
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pseudoconcetto
Termine con cui Croce ha designato i predicati generali sprovvisti di quei caratteri di espressività, universalità e concretezza propri dell’autentico universale, ossia del concetto puro, [...] e classificare le conoscenze acquisite. Con questa teoria (che si ricollega in parte al pragmatismo e all’empiriocriticismo) Croce destituiva di valore teoretico le scienze sperimentali e deduttive, inglobandole nell’attività pratica dello spirito. ...
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Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, [...] J. Dewey. Per l’e. logico ➔ positivismo logico.
R. Avenarius e E. Mach furono i massimi esponenti dell’ empiriocriticismo (detto anche ‘filosofia dell’esperienza pura’), affermatosi nella seconda metà del 19° sec. nell’ambito del positivismo, di cui ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] impegnò nell'approfondimento di alcuni temi concettuali del marxismo e in Materializm i empiriokriticizm ("Materialismo ed empiriocriticismo", 1909), anche in polemica con alcuni compagni di partito, tese a sottolineare l'autosufficienza teorica del ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] . Mach, L. Boltzmann e A. Stöhr. L'interesse per una filosofia ‛scientifica' era stato dunque coltivato nella prospettiva empiriocriticista in stretta connessione con le scienze della natura; e ad esso era in genere favorevole l'ambiente viennese, in ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] carattere ‘immanentistico’ dell’idealismo. Filosofia dell’i. Corrente filosofica s. Agostinoche deriva dal positivismo e dall’empiriocriticismo, e ha come suo caposcuola W. Schuppe (➔).
Religione
Metodo dell’i. Nella teologia cattolica, in ...
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empiriocriticismo
s. m. [comp. di empiri(smo) e criticismo]. – Indirizzo filosofico affermatosi, soprattutto in Germania, nella seconda metà del sec. 19° per opera di R. Avenarius (1843-1896) e di E. Mach (1838-1916), con il carattere di empirismo...
nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita tutta di individui: l’universale è...