Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] », sapendo che l’autore ha fatto
giusto com’un pittore, al quale non basta far il semplice ritratto de l’istoria: ma anco, per empir il quadro, e conformarsi con l’arte a la natura, vi depinge de le pietre, di monti, de gli arbori, di fonti, di fiumi ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] ad altri, ma questo non è che un requisito minimo. Un'attività basata sulla connessione di enunciati ipotetici relativi al mondo empirico è una scienza nel senso proprio del termine, anche nei casi in cui è praticata in forme che oggi non siamo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] Alberto Magno nell'ambito della filosofia e della teologia del XIII sec.; egli eccelleva infatti nel campo delle scienze empiriche, come la mineralogia, la chimica e l'alchimia, in parte la medicina, e soprattutto in quello delle scienze biologiche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] ultimo e giustificazione. Ciò è tanto più vero per la geometria, che Newton e Gauss addirittura annoveravano tra le scienze empiriche. Gli assiomi di Euclide hanno un fondamento nella realtà dello spazio fisico. Qual è il carattere di realtà che si ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] in "The sociological review", 1936, XXVIII, pp. 1-30 (tr. it. in: La sociologia della scienza. Indagini teoriche ed empiriche, Milano 1981).
Merton, R.K., Science, technology and society in seventeenth century England, in "Osiris", 1938, IV, pp. 360 ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] gli atomi siano dotati di tre qualità primarie, la grandezza, la forma e il peso, ed enuncia una teoria empirista del metodo scientifico, i cui risultati dovevano essere considerati, nel migliore dei casi, probabili.
Gassendi ritiene che la libertà ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] come la seconda). Erano ormai in molti a sostenere che la mente e il corpo avrebbero dovuto essere entrambi studiati empiricamente, senza che fosse necessario risolvere preventivamente il problema metafisico del rapporto tra i due. Fu Carl Schmid, un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] nel 1913 fino al suo declino dodici anni dopo, la teoria quantistica degli atomi di Bohr e Sommerfeld ottenne successi empirici in ambito molto ristretto, in quanto poteva spiegare lo spettro dell'idrogeno (compresa la sua struttura fine), l'effetto ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] e il senso del mondo. Di fronte a questa esigenza, e anche a causa del loro rifiuto dell'anatomia, tanto gli empirici quanto i metodici non potevano che restare muti; i primi perché restavano chiusi nei limiti della téchnē, condividendo probabilmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] astratta è presente e complanare alla vita concreta. Nella Scienza nuova la tensione tra il severo deduttivismo e l’empirica induzione non riesce a placarsi e la possibilità di una serrata catena dimostrativa scende a patti con l’inesauribile varietà ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....