cognitivismo
Approccio allo studio della mente che considera i processi psicologici come l’elaborazione e il trattamento di simboli e informazioni, dove la mente viene rappresentata come un apparato [...] comportamentali legati a questi algoritmi. Secondo i sostenitori di questo approccio, il cognitivismo permette uno studio della mente empirico e quantitativo, e quindi maggiormente in accordo con il metodo scientifico. Non è d’altra parte casuale che ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] che sul continente come una rottura radicale con la tradizione. Così, in Gran Bretagna si ha oggi una ricerca empirica in campo amministrativo vastamente articolata e insieme una ricca bibliografia a livello di manuali; nell'una e nell'altra trova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] politica). Le sue ricerche sono state tra le primissime a proporre alla cultura italiana l’attenzione per il dato empirico raccolto alla luce di ipotesi teoriche solidamente costruite. Particolare significato ha avuto nella sua opera il progetto di ...
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Brentano, Franz
Filosofo tedesco (Marienberg, Prussia, 1838 - Zurigo 1917), nipote del poeta Clemens. Sacerdote cattolico, divenne (1872) prof. di filosofia a Würzburg; l’anno successivo abbandonò il [...] sua opera principale, Psychologie vom empirischen Standpunkt (2a ed. 1924; trad. it. Psicologia dal punto di vista empirico), B. traccia le linee di una psicologia descrittiva come teoria dei fenomeni psichici, distinta da una psicologia genetica e ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] . Quanto al tempo, principali fondamenti per una determinazione sono da un canto il ricordo di Saturnino (IX, 116) discepolo di Sesto Empirico e di Favorino (morto oltre la metà del sec. II d. C.), dall'altro le citazioni che dell'opera di D. fanno ...
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IDROTERAPIA (dal gr. ὕδωρ "acqua" e ϑεραπεία cura")
Cesare Patrizi
È il complesso delle pratiche fisioterapiche che utilizzano a scopo curativo l'acqua a differente temperatura e pressione.
Prescindendo [...] sulla fine del 1700 e sul principio del 1800 per opera di A. Wright, Y. Curie, G. Giannini e specialmente dell'empirico V. Priessnitz, contadino della Slesia, che fondò a Gräfenberg un vero e proprio istituto idroterapico. In seguito, tutti i più ...
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Filosofo greco del sec. I a. C., autore di otto libri di Discorsi pirroniani (Πυρρώνειοι λόγοι) di cui resta un estratto in Fozio (cod. 212).
Fu il restauratore della rigida tradizione scettica, che si [...] i dieci motivi che dovevano giustificare l'eterno dubbio), che egli si occupò particolarmente di determinare (v. su ciò Sesto Empirico, Pyrr. hypotyp., I, 36 segg.: il primo modo si riferiva alle varietà degli organismi animali; il secondo a quelle ...
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Critico e scrittore statunitense (Hope, Illinois, 1885 - Torrington, Connecticut, 1950). Fu direttore letterario della rivista The Nation (1919-22), condirettore con W. P. Trent per la pubblicazione della [...] is American literature?), The American novel, 1789-1930 (1940). Si ricorda infine il libro autobiografico Three worlds (1936). Nonostante il carattere empirico della sua critica, V. D. esercitò, negli anni intorno al 1920, una notevole influenza. ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] . Ma sono omonimie pericolose per gli equivoci ed errori a cui possono dare luogo. Così, ad esempio, il metodo empirico, propriamente detto si limita all'affermazione del fatto, mentre l'induttivo assurge dal fatto alla legge: il metodo a priori ...
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Matematico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 16 agosto 1821, morto a Cambridge il 26 gennaio 1895. Esercitò a Londra fino a 42 anni la professione legale, pur non interrompendo mai l'intensa produzione [...] , fu detto dal Noether, fra i matematici, un "naturalista" per la sua costante tendenza a raccogliere dapprima un ricco materiale empirico di fatti particolari, da cui poi, per geniale induzione, assurgeva a vedute e a risultati generali, che solo a ...
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empirico
empìrico agg. [dal lat. empirĭcus, gr. ἐμπειρικός, der. di ἐμπειρία «esperienza»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., di ciò che appartiene all’esperienza, opposto a innato, razionale, sistematico, puro. In partic.: a. In antitesi...
empire
(o émpiere) v. tr. [lat. implēre, comp. di in- e plēre (usato solo in composizione e nei der.: cfr. plenus «pieno»)] (pres. indic. émpio, émpi, émpie, empiamo, empite, émpiono; pres. cong. émpia, ecc.; imperat. émpi, empite; pass. rem....